La sindaca batta un colpo

In questo momento la fase di stallo del bando di gara per affidare l’incarico di progettazione per la metro 2 rappresenta esattamente la fase storica che sta affrontando la città di Torino. La vera sfida non è quella di rimettere a posto un ingranaggio che si è inceppato ma, è e sarà quella di dare speranza contro il declino a cui è destinata la città. Si dovrà lottare con determinazione e ridare vita alla città attraverso un processo generativo, risvegliare Torino è la sfida dei prossimi anni, è la sfida che il Pd deve portare avanti, anche occupando il ruolo dell’opposizione, riconoscendo lo straordinario potenziale e ridando dignità alla città davanti all’Italia e al mondo. Tale rinascita parte anche dalle infrastrutture che sono le arterie con cui e famiglie e le imprese locali e non si muovono tutti i giorni.

Al di la dello studio di fattibilità condotto sull’utilità o meno della linea 2 della metropolitana, sono diverse le ragioni, anche pratiche, per le quali è importante che questo progetto venga realizzato. Il metrò 2 interconnesso con la linea 1 permette di spostarsi più velocemente senza fare i conti con il traffico urbano, permette di attraversare la città in pochi minuti e dà la possibilità anche a territori periferici di interconnettersi alla città e di partecipare ogni giorno alla vita attiva e dinamica di quest’ultima.

Un’altra ragione, non meno importante, è quella che la metropolitana rappresenta non solo un simbolo di modernità, ma l’emblema delle grandi trasformazioni che la città di Torino ha affrontato con grande successo in questi anni. La linea 2 rappresenta il nuovo asse strategico e di sviluppo della città, atto fondamentale delle trasformazioni in atto e ancora più importanti delle trasformazioni future.

La situazione attuale a detta del Ministro delle Infrastrutture Delrio è “disperata” perche i 10 milioni di euro faticosamente ottenuti dall’amministrazione guidata da Piero Fassino con il supporto dei parlamentari e del Pd sono appesi a un filo. È inammissibile in un paese come l’Italia e in una città come Torino che una gara cosi importante avviata a giugno 2016 non sia ancora chiusa. Ancora più grave è che anche se fosse aggiudicata in via definitiva a settembre come può, l’amministrazione Appendino, “pretendere” che un progetto cosi complesso venga consegnato in tre mesi; ricordo che il termine ultimo per non perdere i 10 milioni di finanziamento è il 31 dicembre 2017. Preciso anche che il tempo di espletamento dei servizi indicato nel bando e nel disciplinare di gara è di 12 mesi. (In fase di gara per quanto attiene all’offerta temporale tutti i partecipanti hanno indicato una riduzione dei tempi del 20% sui 12 mesi posti a base di gara per il completamento di tutti i servizi richiesti, quindi, il tempo a disposizione comunque andrebbe a superare di molto la data ultima del 31 dicembre 2017).

La giunta Appendino oltre ad aver perso un anno e mezzo con la scusa di nuovi percorsi di partecipazione, ci deve spiegare in maniera chiara e con impegni scritti come intende proseguire questo percorso per evitare di perdere questa importante occasione. In questi ultimi giorni la Sindaca ha accettato la proposta del Pd di costituire un tavolo di lavoro con tutte le forze politiche cercando assieme di trovare una soluzione e di condividere un percorso che possa portare a non perdere il finanziamento stabilendo un’interlocuzione attiva ed efficace con il Ministero delle Infrastrutture cercando di trovare la soluzione migliore per poter modificare il decreto con cui sono stati assegnati i soldi a Torino.

La giunta a 5 stelle deve, senza dubbio, assumersi le responsabilità di questo inaccettabile ritardo, non si possono mettere a repentaglio finanziamento cosi importanti scaricando le colpe sul Politecnico e sull’Università; deve essere convinta e motivata per trovare una soluzione per il bene di questa importante e strategica infrastruttura.

Noi tutti facciamo il tifo per Torino, proprio perche investire vuol dire credere nel nostro futuro, nel futuro di Torino per tornare ad essere competitivi con il resto del mondo; la competitività della nostra economia passa anche attraverso l’ammodernamento delle nostre infrastrutture. Dobbiamo tutti assieme raggiungere questo importante risultato, il Partito Democratico c’è, attendiamo un cenno dalla Sindaca!

*Joseph Gianferrini, Pd-Fronte Democratico Piemonte

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