Le dittature silenziose

Nel mondo è sceso il potere costituzionale dei popoli ed è cresciuto il plebiscito a favore degli uomini forti e le conseguenze connesse a quelle dittature. L’elezione di Putin in Russia, lo strapotere di Erdogan in Turchia, la Cina di Xi Jinping, gli stessi Stati Uniti con Trump: uno strapotere che ha permesso ad alcune di queste potenze di invadere la Siria martoriata con accordi sottobanco che non hanno tenuto conto della società civile e del prezzo altissimo di vite umane che sta pagando nel più assoluto silenzio di tutti.

Di questo passo, tra non molto, il nostro pianeta dovrà assoggettarsi a una o all’altra potenza senza poter rivendicare alcun diritto o legalità o autonomia. Mai come oggi il mondo rischia di diventare succube di regimi assoluti che riducono la libertà e la dignità di milioni di persone. Quello che sta succedendo in Medio Oriente, in Africa, nella stessa Europa schiava di un potere economico che ha impoverito i paesi più deboli, costretti alla miseria e all’oblio potrebbe succedere ovunque.

Quando si parla di democrazia dovremmo fare un separazione: cosa vuole dire democrazia per uno Stato che vuole essere emancipato? Su cosa si fonda la parola democrazia? La parola democrazia si presuppone nasca dalla premessa che ogni cittadino, nel pieno potere intellettuale, sia libero di esprimersi senza soffocare l’altrui indipendenza. Prendiamo, ad esempio, il nostro Paese: vi sembra un paese democratico? O un paese dove la parola “dittatura” diventa paradossalmente una richiesta che fanno molti cittadini beffati da un potere che li ha imbrogliati, cittadini che vedono in questa democrazia la loro prigione perché ostaggi della delinquenza più spietata?

In molte città del nostro Paese, gli abitanti sono ostaggio delle criminalità, del sopruso, della sottocultura e della tragica scomparsa di ogni valore umano. Molti di questi cittadini hanno pagato con la vita questa tragica realtà. I diritti sacrosanti - il lavoro, la cultura, la salute, il diritto ad avere una famiglia e dei figli - sono messi in discussione. Un Paese democratico dovrebbe avere come bene essenziale la crescita culturale delle sua gente, il rispetto e il decoro di ogni essere umano. Non si può dire che questi baluardi siano rispettati, al contrario ogni giorno la società civile assiste al deterioramento delle Costituzione da parte di chi dovrebbe averne rispetto, furti, traffici, sperperi, violenze, sottomissioni. Da qui nasce la mia convinzione che il mondo stia correndo verso una schiavitù planetaria che indurrà l’essere umano alla totale spersonalizzazione.

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