Rifiuti in campagna elettorale

Che si stia avvicinando il periodo elettorale anche per le regionali rimane acclarato anche dall’inusuale vitalità dell’assessore regionale all’ambiente Valmaggia. Seppur condivisibili in toto le affermazioni di quest’ultimo sulla vicenda in cui esprime la sua totale convinzione che per la regione Piemonte sia sufficiente il termovalorizzatore del Gerbido se associato ad una corretta differenziazione dei rifiuti, non può non essere sottolineato che lo stesso, sia colui che ha dato il via ad un piano regionale della gestione dei rifiuti che nasce già obsoleto. Gli obiettivi del piano di gestione dei rifiuti è totalmente in controtendenza con le affermazioni recenti sulla differenziata, sembrerebbe quasi che tale piano non sia stato redatto con l’apporto dell’assessore regionale ma addirittura che non sia neppure stato letto dal buon Valmaggia.

A tutto ciò, che già è contraddittorio, si può aggiungere anche l’incoerenza all’interno del Partito Democratico sulla questione termovalorizzatori, sottolineata dalle affermazioni di un amministratore in quel di Candelo tal Belossi, il quale afferma a mezzo stampa che servirebbe un termovalorizzatore di quadrante. Ora che nella bramosia dell’apparire si voglia gioco forza affermare qualche che può essere una strategia legata alle prossime elezioni sia amministrative che regionali ma si facciano tali affermazioni in coerenza e senza contraddizione alcuna.

In politica ed amministrazione si possono fare affermazioni non condivisibili con altre forze politiche, ci mancherebbe, ma il tutto deve rimanere in un percorso di chiarezza e coerenza senza avere posizioni che generano confusione tra i cittadini i quali verrebbero solo presi in giro da chi a Torino dice una cosa e sui territori ne afferma un altra. Il piano regionale di gestione dei rifiuti è nato vecchio, l’abbiamo più volte ribadito, e questo non aiuta nel progettare nel medio e lungo periodo un percorso corretto che non vada a gravare sui cittadini piemontesi.

*Gian Carlo Locarni, responsabile nazionale dipartimento ambiente Lega Salvini Premier

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