Torino-Lione: abbiamo perso il treno

Se va bene nel 2016-17 sarà finito il progetto esecutivo: poi altri 15 anni circa per realizzare la tratta, che realisticamente entrerà in esercizio dopo il 2032. A quella data, tutta la “concorrenza” ferroviaria e stradale sarà in esercizio da tempo

Dopo vent’anni (1992-2012), la Torino-Lione è ancora nella fase di progettazione preliminare (l’attuale scontro non è attorno al cantiere che costruisce la linea, ma attorno al luogo dove si fanno le indagini preliminari per poi poter fare il progetto), mentre, a Nord delle Alpi, la linea Est-Ovest Parigi-Strasburgo-Stoccarda-Monaco-Vienna è già da tempo in esercizio attraverso un consorzio di tutte le ferrovie europee  (dall’Inghilterra alla Svizzera), al quale l’Italia non ha ancora aderito.

 

Il secondo obiettivo della Torino-Lione è quello di drenare tutto il traffico (di merci) dell’Europa Sud-Occidentale (Portogallo, Spagna, Francia meridionale). A parte che appare strano che una merce proveniente da Barcellona, per arrivare a Torino, debba passare da Lione (di fatto fa la valle della Durance, dove forse sarebbe meglio intervenire), resta il fatto che il collegamento sta già avvenendo attraverso la Liguria, con la linea detta del “Terzo Valico” che collega Tutti i porti liguri (LaSpezia, Genova, Savona) e, di lì, Marsiglia e Barcellona via mare, con il Sempione attraverso Novara ed il Gottardo su Milano, intercettando un vero e proprio sistema di piattaforme logistiche intermodali tendenzialmente integrate (Alessandria, Rivalta Scrivia, Tortona Gruppo Gavio, CIM a Novara,..).

 

Solo i porti liguri hanno oggi un traffico container di 3,3 milioni di TEU. Quando la linea sarà completata verrà realizzato il Corridoio 24 Genova-Rotterdam. Il Loetschberg è già stato inaugurato, mentre il tunnel del Gottardo (57 km) è finito e la linea sarà in esercizio nel 2017 con una previsione di 330 treni/giorno. Faccio notare che alla festa per il completamento del tunnel svizzero era presente e festante il Sindaco di Genova e che Claudio Burlando ha già a suo tempo criticato la Torino-Lione perché inutile, a favore della Genova-Rotterdam. Per inciso, mentre qui siamo sempre alla fase preliminare, il CIPE ha già finanziato il secondo lotto del Terzo Valico.

Si tenga poi conto che mentre lo scalo di Orbassano, chiuse la Fiat di Mirafiori e di Rivalta, è un semi-deserto, il CIM di Novara, situato all’incrocio fra la Torino-Milano e la Genova-Rotterdam, è in continua espansione.

 

Arriviamo adesso alla terza “concorrenza”, quella dell’Autostrada. Nel 2009 attraverso il Frejus, sono transitate merci per 2,4 MT (milioni di tonn) su ferrovia e 10 MT per autostrada. La esistente galleria autostradale è a canna unica ed ha presentato in passato numerosi problemi di sicurezza, in particolare in caso di incendio. Si è quindi deciso di costruire parallelamente all’esistente una nuova galleria di emergenza, ove fuggire in caso di incendio e tale da permettere ai mezzi di soccorso di arrivare in tempi rapidi sul luogo. Ovviamente, dovendo affrontare le spesa ed il lavoro, è sembrata un’assurdità fare una seconda galleria più piccola in modo da permettere solo il passaggio dei soccorsi: alla fine ha prevalso il buon senso e la galleria si sta costruendo con diametri autostradali standard (8 metri): è lunga 13 km, costa 400 milioni, di cui 205 a carico dell’Italia, finanziata per la maggior parte dalla Sitaf e pronta nel 2016.

 

Se tutto va bene (e non sembra sia così), nel 2016-17 sarà finito il progetto esecutivo della Torino-Lione. Ci vorranno poi altri 15 anni circa per realizzare la tratta (senza parlare dei problemi di connessione con Torino, Orbassano,…) che realisticamente si può pensare in esercizio dopo il 2032. A quella data, tutta la “concorrenza” ferroviaria e stradale sarà già in esercizio da 15 anni.

Per questi motivi, sono convinto che la Torino-Lione abbia ormai perso il treno: l’ha perso nei confronti dei collegamenti Est-Ovest perché a Nord delle Alpi sono già arrivati; l’ha perso nell’attirare i traffici di merci perché avverranno lungo i porti del Mediterraneo e la Genova-Rotterdam; l’ha perso nella meritoria trovata di dare un ruolo allo scalo di Orbassano, perché è surclassato dal sistema integrato delle piattaforme logistiche Novara-Alessandria; l’ha infine perso nel suo scopo principale, quello di portare via i TIR dalle strade, in quanto la galleria di valico autostradale viene raddoppiata.

Inutile dire che queste cose le sanno tutti, ma vengono non dette o minimizzate. Perché? Forse la partita che si sta giocando in Val di Susa, ormai, con la ferrovia, c’entra più poco.

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