CAMPANILE SERA

Segretario in comune (e in Provincia), ma ora FdI vuole dargli il benservito

A Novara è capo della macchina amministrativa sia a Palazzo Cabrino sia a Palazzo Natta. Il meloniano Binatti, però, intende metterlo alla porta perché è troppo amico di Canelli. E così Rossi dovrà accontentarsi del ruolo al fianco del sindaco

Una poltrona per due? Piuttosto due poltrone per uno: non è Natale e non c’è in programma un remake della tradizionale pellicola, eppure se c’è un regalo che vuole farsi il presidente della Provincia di Novara Federico Binatti è liberarsi una volta per tutte di quel tanto ingombrante segretario generale che da anni ormai condivide con il sindaco Alessandro Canelli. Il primo di Fratelli d’Italia, l’altro della Lega: tra i due il grand commis Giacomo Rossi che finora è rimasto a scavalco tra i due enti secondo un accordo di convenzione 70 e 30. Il settanta percento del tempo in Comune, la restante parte in Provincia, proporzioni mantenute anche per quanto riguarda lo stipendio.

Dopo vari tentativi volti ad approvare un emendamento su misura per consentirgli di restare al suo posto nonostante abbia maturato gli anni della pensione, Canelli ha trovato finalmente l’escamotage per mantenerlo al suo fianco a Palazzo Cabrino, firmando un decreto sindacale che lo nomina consigliere giuridico del sindaco, della giunta comunale e del vicesegretario generale del Comune. Nonostante l’incarico sia senza compensi, Rossi viene definito “l’uomo grigio” per i suoi compiti: abile a risolvere situazioni complesse per Canelli ma anche a supportare le opposizioni nella critica a qualche ingombrante assessore.

A Palazzo Natta, invece, la situazione è molto diversa. Le voci di corridoio raccontano di un Binatti intenzionato a disfarsi elegantemente di Rossi. Il presidente della Provincia, che mal sopporta Canelli, cerca un segretario generale a tempo pieno o almeno non condiviso con la città capoluogo, guidata dai nemici amatissimi della Lega. Pare che all’inizio del suo mandato, il sindaco di Trecate avesse accettato l’accordo 70-30 per questioni di budget, ma ora è deciso a far saltare il banco. Canelli è troppo ingombrante e il suo legame con Rossi spesso gli permettono di agire con anticipo su Binatti, mettendo becco anche su questioni “provinciali”.

Ora Binatti, che ambisce a ruoli più prestigiosi, sta cercando di liberarsi dai tentacoli di Canelli, che in Provincia può contare su un punto di riferimento importante come la sindaca di Vicolungo, Marzia Vicenzi, con vestito civico ma nota sostenitrice della Lega (e sopratutto di Canelli insieme all’amico Andrea Crivelli). I due sarebbero vicini al sindaco leghista anche più dei suoi compagni di partito, come la vicepresidente della Provincia Michela Leoni, l’aronese Monia Mazza, amica dell’onorevole Alberto Gusmeroli, e il consigliere di Novara Arduino Pasquini. Vicenzi ha spesso affermato di ascendere a Palazzo Natta dopo Binatti, il quale, però, sta preparando il terreno per un cambiamento radicale.

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