Repole, la società non sa dare le giuste risposte ai giovani

Dagli incontri di catechesi con i giovani "ho avuto una conferma di qualcosa che intuivo e che è stato il motivo per cui ho voluto promuoverli, cioè che i giovani sono molto diversi da come vengono rappresentati, forse anche dal mondo mediatico, e che, soprattutto, hanno degli aneliti e delle seti profonde a cui, mi permetto di dire, forse il nostro mondo, la società, così preoccupati di altro non è così capace di rispondere". A dirlo l'arcivescovo di Torino, monsignor Roberto Repole, a margine della presentazione delle iniziative promosse dalla Diocesi per l'anno giubilare 2025.

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