Tav: Chiamparino, raccontano balle, far partire appalti

"Il fatto che la Commissione per l'analisi costi-benefici non sia ancora insediata è un segno del fatto che il Governo vuole allungare i tempi. Ci vengono raccontate balle per perdere tempo, sperando che intervenga qualcosa che fermi l'opera. Ci sono in gioco due miliardi e mezzo subito e altri due e mezzo entro il 2019: se non partono gli appalti, il rischio che l'Europa richieda i soldi indietro è concreto, i tempi non sono irrilevanti". Così il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino.

Chiamparino ha parlato dopo avere incontrato a Torino, insieme all'ex ministro dei Trasporti Graziano Delrio e ai parlamentari del Pd, le categorie produttive e i sindacati sulla Torino-Lione. Obiettivo, ascoltare il territorio in vista dell'atto di indirizzo che il Pd chiederà di discutere in Parlamento. "È fondamentale che il Parlamento si esprima in tempi rapidi per far sì che Telt sia messa nelle condizioni di far partire gli appalti. Questa è la cosa decisiva", aggiunge il governatore del Piemonte. "A Torino - ha aggiunto - non ho mai sentito un clima così compatto e infuocato su un tema. Credo sia perché è davvero sentito, e il Consiglio comunale votando l'odg contro la Tav ha dato uno schiaffo alla città". "Domani non sarò alla manifestazione pro Tav perché impegnato con la visita del presidente Mattarella nel biellese, ma il mio sostegno - ha chiarito - c'è tutto. Ci vuole rispetto per le ragioni della manifestazione e per tutti coloro che autonomamente scelgono di partecipare: vanno evitate le strumentalizzazioni per delegittimare la protesta".

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