Vita da Cane

Dicono che… senza #MaiFermarsi, come recitava il suo slogan della campagna elettorale, il leghista Andrea Cane macini kilometri su e giù per la sua terra, la Val Soana, tra sagre e raduni di ogni genere. Con i galloni di responsabile “nazionale” degli enti locali per il Carroccio piemontese, Cane ha conquistato lo scranno a Palazzo Lascaris in verità senza troppa fatica, essendo stato paracadutato dai big del partito canavesano nel listino “blindato” di Alberto Cirio. Proprio per rendere “più capillare ed efficiente” la sua attività ha aperto un “distaccamento della Regione” negli uffici del Comune di Ingria, di cui è pure amministratore. Ammirevole dedizione e apprezzabile l’impegno, anche se l’iniziativa pare abbia fatto storcere il naso all’opposizione, preoccupata da un possibile uso dei locali pubblici per finalità di partito. Pollice verso anche per lo strombazzato annuncio dell’istituzione della Commissione sull’Autonomia: dalle parole ai fatti, ha sentenziato. Va bene mai fermarsi, ma corre un po’ troppo Cane: per ora c’è solo la volontà di vararla, visto che per istituirla occorre modificare lo Statuto.

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