LAVORO

"Lavoro, non assistenza", Nosiglia benedice la fiaccolata dei sindacati

Ha anche il sostegno della Curia la mobilitazione organizzata dai sindacati per il 13 dicembre. Il Vescovo incontrerà mercoledì gli addetti della ex Embraco e chiede a tutta la classe dirigente torinese "un impegno per avviare il rilancio della città"

“Non serve, e non basta, l’assistenza. È il momento di un progetto di sviluppo complessivo e che metta al centro la corresponsabilità, la solidarietà e il bene comune”. Nel giorno in cui annuncia l’incontro a Riva di Chieri, mercoledì prossimo, con i lavoratori della ex Embraco il vescovo di Torino Cesare Nosiglia benedice la fiaccolata promossa da Cgil, Cisl e Uil contro il declino un territorio che combatte da anni con la crisi industriale. Migliaia gli addetti che rischiano il posto di lavoro in Piemonte, dall’ex Ilva alla Mahle, dalla Lear alla Tekfor, da New Holland a Comital Lamalù: solo a Torino e nella sua area metropolitana sono più di 3mila oggi i posti a rischio. Per questo tre sindacati confederali hanno scelto la via della mobilitazione su cui ora c’è anche il sostegno della Chiesa. Il corteo si radunerà il 13 dicembre in piazza Arbarello e arriverà fino in piazza Castello “per sensibilizzare l’intera città sul tema del lavoro” spigano Cgil, Cisl e Uil. Nosiglia invita la comunità cristiana a stringersi attorno alle famiglie di tutti i lavoratori in difficoltà “per essere vicini e solidali nelle forme e modalità opportune” e auspica “un impegno chiaro e consapevole da parte di tutta la classe dirigente per avviare il rilancio di Torino e del suo territorio”.