Tav: Fsp, per professionisti disordine terrorismo di piazza

"In Val di Susa nuovi attacchi alle forze di polizia, vecchi i metodi: bombe carta, fionde, razzi, pietre, l'incendio di una cancellata. Solito copione: donne e uomini in divisa rischiano la salute e persino la vita perché c'è chi non ha alcun rispetto per la legge, né per le decisioni che noi non abbiamo preso ma che noi dobbiamo far rispettare". Lo afferma Valter Mazzetti, segretario generale dell'Fsp Polizia di Stato, commentando i disordini della scorsa notte nei pressi del cantiere della Tav Torino-Lione. "Nessuno - prosegue Mazzetti - osi chiamarli manifestanti. Quelli che hanno agito ieri e molte altre volte sono professionisti del disordine, che ormai con pratiche letteralmente organizzate e programmate giungono pronti a ferire, a incendiare, a devastare, a fare più male possibile. Ripetiamo che queste forme di aggressioni organizzate sono pratiche eversive per arroganza, per pervicacia, per aggressività, portate avanti nella convinzione di non incorrere in conseguenze significative per come possono allo stato essere perseguite. Ecco perché rilanciamo con forza la nostra proposta di introdurre la fattispecie di terrorismo di piazza". 

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