Fase 2: aziende torinesi realizzano Opmask, mascherina green

 

Nasce dalla collaborazione di tre aziende torinesi Opmask, la prima mascherina lavabile e certificata come dispositivo medico CE, interamente Made in Italy e prodotta in Piemonte a Km0: l'ideazione e la confezione del prodotto è di Oscalito il tessuto in cotone certificato è realizzato da Pertile e i filtri Sms sono prodotti da Ahlstrom Munksjoe. Ogni giorno sono prodotte oltre 25 milioni di mascherine monouso, con pesanti conseguenze sul versante della sostenibilità ambientale e dal punto di vista medico, ma anche costi economici per le imprese. Le mascherine Oscalito-Pertile forniscono una risposta a queste problematiche. La composizione le rende facilmente smaltibili, anche per quanto riguarda i filtri in poliestere. La fibra naturale, inoltre, è traspirante, rendendole indicate per la salute di chi le indossa per molte ore consecutive, soprattutto per i bambini. Inoltre per questo tessuto è utilizzata una procedura di lavaggio che elimina gli allergeni, rendendo le mascherine biologicamente compatibili e anallergiche. Inoltre con una mascherina riutilizzabile un numero indefinito di volte i costi sono abbattuti del 50% rispetto a un prodotto monouso. "È una soluzione semplice- spiega Dario Casalini, ad di Oscalito - ma che concilia esigenze fondamentali, oltre alla sicurezza di indossare un dispositivo medico certificato CE: la salute di chi indossa la mascherina, la cui pelle non è a contatto con la plastica del filtro, ma con il cotone che la riveste; la sostenibilità ambientale, poiché il filtro removibile può essere smaltito a parte. In più il costo dei filtri di ricarica e' molto inferiore al prezzo delle mascherine chirurgiche usa e getta, quindi il risparmio economico è molto rilevante".

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