Cultura: morto sociologo Negri, studioso della povertà

Il sociologo Nicola Negri, studioso delle politiche sociali, dell'emarginazione e della povertà, è morto ieri all'età di 74 anni, dopo una lunga malattia, a Torino. Era professore ordinario di sociologia economica presso il Dipartimento di Culture, Politica e Società dell Università degli Studi di Torino, dove ha svolto tutta la sua carriera accademica. Nato ad Albiano di Ivrea (Torino) nel 1946, Negri si è laureato alla Facoltà di scienze politiche dell'Ateneo torinese con Filippo Barbano; presso la stessa Facoltà, nel 1972 è diventato professore associato di sociologia economica e poi professore ordinario, dirigendo, tra l'altro il corso di laurea magistrale in programmazione delle politiche dei servizi sociali. Come esperto di povertà e politiche sociali, ha collaborato con la sociologa Chiara Saraceno dal 1990 al 1995 all'Observatory on Policies to combat social exclusion dell'Unione europea ed ha contribuito a numerosi gruppi di studio e ricerca sull'esclusione sociale. Negri faceva parte del comitato editoriale delle riviste "Stato e mercato", "Prospettive Sociali e Sanitarie" e "Sociologia urbana e rurale" ed era consulente della rivista "Animazione Sociale". Tra i suoi libri figurano: "L'analisi delle formazioni sociali. Problemi, fonti e percorsi di ricerca" (Tirrenia-Stampatori, 1984); "Dalle 'Idee' sulla realtà alla ricerca empirica. Note sul 'Lavoro di ricerca'" (Tirrenia-Stampatori, 1984); "Saggi sull'esclusione sociale. Povertà, malattie, cattivi lavori e questione etnica" (Il Segnalibro, 1990); "Classi, ceti, persone. Esercizi di analisi sociale localizzata" (con Arnaldo Bagnasco, Liguori, 1994); "Le politiche contro la povertà in Italia" (con Chiara Saraceno, Il Mulino, 1996); "Attrezzi per la sociologia economica. Prezzi, ordini, incentivi" (Trauben, 2003); "Mercati, reti sociali, istituzioni. Una mappa per la sociologia economica" (con Filippo Barbera, Il Mulino, 2008).

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