Nucleare: M5s chiede Consiglio regionale aperto su deposito

Il Movimento 5 stelle propone "un Consiglio regionale aperto per discutere con tutti i soggetti interessati" il tema della scelta del sito per il deposito nazionale delle scorie nucleari. "Con la pubblicazione dei 67 siti potenzialmente idonei a ospitare il deposito unico nazionale - affermano i pentastellati - si è aperto finalmente un percorso trasparente, serio e responsabile sul futuro delle scorie nucleari in Italia. Per lunghi anni i Governi passati hanno tenuto nascosto all'opinione pubblica questo importante documento. Ora per la prima volta si è fatta chiarezza, come chiesto da decenni da una larga fetta del mondo ambientalista e dalle popolazioni che attualmente risiedono nei luoghi di deposito temporanei". "L'immobilismo e la paura della vecchia politica - aggiungono - hanno causato il grave rallentamento della bonifica dei 4 siti piemontesi, che ospitano l'80% delle scorie italiane. Nessuna scelta è stata calata dall'alto, siamo solo all'inizio di un percorso decisionale che sarà il più inclusivo e allargato possibile. Le Regioni avranno un ruolo cruciale nel confronto con il Governo e i territori. E' necessario un atteggiamento serio, responsabile e costruttivo, che finora non abbiamo visto nelle dichiarazioni degli esponenti del centrodestra regionale". "Il primo passo - sostengono - deve essere la convocazione di un Consiglio regionale aperto con tutti i soggetti interessati. Aprire un confronto nelle sedi istituzionali, anziché ridurre tutto a qualche sparata sui social, sarebbe una grande prova di maturità della politica regionale".

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