Piemonte "ristoratori in ginocchio, rischio tenuta sociale"

"La ristorazione piemontese, che vanta più di 12mila imprese, non può continuare ad essere ostaggio delle incertezze. E' giunto il momento che il Governo faccia la sua parte, mantenendo gli impegni assunti". Così, interpellato dall'Ansa, l'assessore al Commercio della Regione Piemonte, Vittoria Poggio. "Il governo deve dare un segnale al più presto alle richieste di aiuto di questa categoria - è il suo appello - per impedire che la pandemia sul piano sanitario si estenda ulteriormente anche sul fronte imprenditoriale, col rischio che questo comporti un riverbero anche sul piano della tenuta sociale dei territori". "Le imprese lamentano forti ritardi nell'erogazione dei ristori del mese di novembre - sottolinea Poggio - senza contare che, quelli previsti per il periodo di Natale sono ancora privi dei decreti attuativi. Questo forte ritardo non può che compromettere per sempre l'esistenza dei nostri bar e ristoranti e la salvaguardia del patrimonio enogastronomico della nostra Regione". L'assessore al Commercio della Regione Piemonte, definisce inoltre "inaccettabile l'idea di vietare ai bar di effettuare la vendita per asporto dopo la chiusura delle ore 18. Noi riceviamo quotidianamente imprenditori, ristoratori e partite iva che non sanno più che strada intraprendere per proseguire il loro lavoro. Si tratta di migliaia di famiglie che vivono in questa incertezza dettata da un Governo che cambia idea dalla sera alla mattina, compromettendone sempre di più la sopravvivenza".

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