ECONOMIA DOMESTICA

Le imprese rosa resistono

Tra il 2019 e il 2020 si sono ridotte dello 0,8 per cento ma non c'è stato il temuto tracollo. Anzi l'imprenditoria femminile piemontese manifesta una maggiore vivacità sia sulla natalità sia sulla mortalità. Oltre una su dieci è guidata da straniere

Le imprese femminili con sede in Piemonte sono 95.879 unità (a fine 2019 erano 96.591), il 22,5% del totale, operano prevalentemente nei settori del commercio, dell’agricoltura e dei servizi alla persona, nell’11,4% dei casi sono guidate da straniere, il 10,8% è amministrato da giovani imprenditrici. È la fotografia che emerge dai dati del Registro imprese delle Camere di commercio piemontesi. Nel 2020 sono nate 5.339 imprese femminili mentre 6.065 hanno cessato l’attività: il saldo tra i due flussi è quindi negativo per 726 unità par a un tasso di crescita negativo dello 0,8%. Sebbene il dato sia peggiore rispetto a quello del sistema imprenditoriale nel suo complesso (-0,23%), l’imprenditoria femminile piemontese manifesta una maggiore vivacità, sia in termini di natalità (tasso del 5,5%, a fronte del 4,9% registrato per il totale delle imprese), sia di mortalità (6,3%, contro 5,1%). La dinamica mostrata dalla componente femminile appare, inoltre, in controtendenza rispetto a quanto accade a livello nazionale (+0,1%).

Valutando l’incidenza delle imprese femminili sul totale delle registrate per settore, si segnala l’importante specializzazione femminile delle altre attività dei servizi (oltre il 58,1% delle imprese è amministrato da donne), delle attività di alloggio e ristorazione e di noleggio, agenzie di viaggio e servizi di supporto alle imprese (in entrambi i comparti oltre tre imprese su dieci sono femminili).

“L’imprenditoria femminile riveste un ruolo fondamentale nell’economia del nostro territorio – commenta Gian Paolo Coscia, presidente Unioncamere Piemonte – mostrando una tenacia che sorprende da anni. Il sistema camerale dedica un’attenzione particolare alle imprenditrici. Sostenere e incentivare l’imprenditorialità in rosa, oltre che essere necessario per una questione di pari opportunità, rappresenterà anche un volano di crescita economica per la nostra regione e il nostro Paese”. Oltre il 58% delle imprese delle attività di servizio è amministrato da donne. Nei comparti delle attività di alloggio e ristorazione, delle agenzie di viaggio e dei servizi di supporto alle imprese oltre tre imprese su dieci sono femminili.

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