Ferrovie: comitati pendolari, si ripristino servizi pre-Covid

Il Coordinamento Mobilità Integrata Sostenibile, che raccoglie una decina di comitati di pendolari del Piemonte, chiede alla Regione "il ripristino del servizio come pre-Covid per garantire alle persone, soprattutto quelle residenti in territori marginali, il diritto alla mobilità e la restituzione di un servizio pubblico degno di questo nome". Il Piemonte, sostiene il Coordinamento, "è l'unica Regione a livello nazionale ad avere un Sfr ancora con servizio ridotto all'85% delle corse pre-Covid". Fra le richieste, anche "la riattivazione delle tratte attualmente sospese, in modo da ricreare la rete di collegamenti interni esistente fino a qualche decennio fa". "Attualmente - rimarcano i firmatari della richiesta, che chiedono di incontrare l'assessore ai Trasporti della Giunta Cirio, Marco Gabusi - il servizio ferroviario sconta parecchie problematiche che abbiamo più volte segnalato senza che alcun intervento risolutivo sia stato attuato, causando ancora oggi disservizi e l'impossibilità di usare la mobilità su ferro in molte fasce orarie pendolari feriali. E la situazione peggiora sensibilmente nei fine settimana, con alcune località turistiche totalmente isolate, come Acqui Terme, Casale Monferrato, Limone Piemonte". "Il servizio in vigore oggi - aggiungono - è lo stesso in vigore al 15/08/2020, ma da allora la mobilità è incrementata, anche con parametri a due cifre, senza che questo abbia comportato il benché minimo intervento di potenziamento. Nessuna regione vede un servizio ferroviario versare in tali condizioni di abbandono".

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