Istigazione a uso droga, assolto segretario cuneese Radicali 

Il segretario cuneese dei Radicali Italiani Filippo Blengino, 21 anni, candidato alle prossime elezioni amministrative con il Pd, è stato assolto dall'accusa di istigazione all'uso di stupefacenti. L'attivista cuneese in estate aveva postato online un corso di autocoltivazione di cannabis per "protestare pubblicamente contro una legge ingiusta", come aveva spiegato. Erano seguiti perquisizione in casa, sequestro della pianta fuorilegge e denuncia. Questa mattina Blengino, accompagnato dalla Tesoriera di Radicali Italiani e avvocata Giulia Crivellini, è stato in Prefettura a Cuneo per il colloquio di ammonimento con un assistente sociale e poi ha organizzato una conferenza stampa in via Roma, spiegando: "Il corso era un gesto di disobbedienza civile e per la pm era propaganda e non proselitismo, come affermato dalla Corte di Cassazione, una battaglia politica e ideologica, così ha chiesto l'archiviazione al gip. Il gesto di disobbedienza è stato fatto, innanzitutto, per le forze dell'ordine e per la magistratura, che quotidianamente sono costretti a concentrare enormi risorse per perseguire reati legati alla coltivazione di una semplice piantina". Secondo l'avvocato Crivellini "pesa la totale inerzia del Parlamento che da anni non discute la legge di iniziativa popolare sulla regolamentazione della cannabis e oggi il testo di legge del deputato Riccardo Magi in materia di autocoltivazione ci impone di continuare ad evidenziare l'urgenza di superare la legge criminogena in materia di sostanze stupefacenti". A Cuneo c'era anche Igor Boni, presidente di Radicali Italiani che ha detto: "Contro una legge che viola la ragionevolezza disobbediamo e disobbediremo".

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