No Tav, no alle opere di compensazione in Val di Susa

"La Valle di Susa non è in vendita e non lo sono neanche i suoi abitanti. Per questo motivo vi chiediamo di impegnarvi a difendere il territorio in cui viviamo tutti insieme e non a partecipare alla sua devastazione". Lo scrive il movimento No Tav in una lettera aperta agli amministratori locali valsusini. Per gli oppositori della Torino-Lione si tratta di un'opera "inutile che porterà con sé solo morte, distruzione e spreco di risorse pubbliche - aggiungono -. Un'opera di guerra, in un tempo in cui insieme cerchiamo la pace, inserita nei corridoi di mobilità militare Europei". Per questo i No Tav chiedono agli amministratori di non dare spazio "ne' per opere di accompagnamento alla distruzione, ne' per opere di compensazione". Opere che, secondo il movimento, se accettate "rischiano domani di veder precludere per i comuni e i privati la possibilità di chiedere i danni per eventuali disastri arrecati dai cantieri. Non ci sono compensazioni o accompagnamenti possibili che possano vederci complici di chi vuole distruggere questa valle e sprecare e rubare il denaro pubblico", affermano infine i No Tav.  v

 

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