Piemonte: Canalis (Pd), bocciato emendamento per Rsa Comuni

"Diciamo no a un arretramento finanziario della sanità sulle politiche per gli anziani piemontesi". Ad affermarlo è Monica Canalis, vicesegretaria del Pd in Piemonte e consigliera regionale, spiegando che "la Dgr (Delibera della giunta regionale) del 7 settembre sull'adeguamento delle tariffe per le prestazioni di assistenza residenziale dei presidi socio-sanitari residenziali (Rsa) e semi-residenziali (Cdi, Cdia) per anziani è stata licenziata senza un confronto con i Comuni e con gli enti gestori delle funzioni socio assistenziali". "Il risultato - aggiunge - è che ora gli enti locali sono in forte difficoltà perché, mentre l'aumento della tariffa sulla quota sanitaria trova copertura nel Sistema sanitario regionale, l'aumento sulla quota alberghiera-sociale ricade interamente sugli utenti e sui Comuni. Che non ce la faranno. Lo ha dichiarato anche l'Anci (Associazione nazionale comuni italiani) Piemonte in una nota del 27 settembre. Il maggior costo per i bilanci di Comuni e Consorzi sarà di quasi 4 milioni di euro, senza alcuna misura regionale che lo neutralizzi e non faccia saltare il sistema". "È di interesse delle stesse associazioni rappresentative delle Rsa - chiarisce - che le rette vengano pagate dagli utenti e perché ciò avvenga la Regione deve dare una mano, soprattutto in una fase così critica per le famiglie. Eppure oggi la Giunta Cirio ha respinto l'emendamento a mia prima firma che soccorreva i Comuni".

print_icon