Borse studio: Disabato (M5s), da Regione solo propaganda

"La Regione Piemonte è isolata dal mondo accademico sulla proposta anticostituzionale di escludere alcuni studenti dalle borse di studio: tutti gli atenei piemontesi hanno espresso la propria contrarietà. Come al solito l'assessore all'istruzione della Giunta Cirio, Elena Chiorino (Fd) ed il presidente di Edisu, Alessandro Sciretti (Lega), si sono lanciati in annunci roboanti, ma hanno fatto i conti senza l'oste: chi vive l'università tutti i giorni, ci lavora e la rende l'eccellenza piemontese che è". Così la consigliera regionale Sarah Disabato (M5s), sulla bocciatura da parte dei vertici degli atenei piemontesi dei nuovi criteri proposti dalla Regione per le borse di studio universitarie, che le vedrebbe revocate agli studenti che commettono un reato o trasgrediscono le regole di comportamento dell'ateneo. "All'interno della bozza che Chiorino e Sciretti vorrebbero presentare - dice Disabato - si farebbe riferimento a un presunto ordine del giorno del Consiglio regionale a sostegno della loro operazione, ma nulla di tutto ciò è mai stato discusso". "Se Chiorino e Sciretti intendono andare avanti su questa strada fallimentare - aggiunge - oltre a generare una frattura con il mondo accademico, si schianteranno contro il muro della legge. Non bisogna essere fini giuristi per notare la palese anticostituzionalità di ciò che propongono: un'operazione di bassa propaganda sulla pelle degli studenti e delle studentesse".

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