Ance, 364 interventi per 54 milioni da Superbonus 110%

"Il Superbonus rappresenta un'opportunità molto importante per il rilancio del settore delle costruzioni e dell'economia su tutto il territorio nazionale. Tuttavia, le aspettative sono ancora frenate dall'incertezza sulla durata dei benefici e dalle molte difficoltà burocratiche che occorre assolutamente semplificare. Per tali motivi, appare quanto mai opportuno prevedere una proroga del 110% per non vanificare gli inequivocabili segnali di interesse manifestati dal mercato per questa misura". Lo ha dichiarato il Presidente dell'Ance Piemonte e Valle d'Aosta Paola Malabaila commentando i dati del monitoraggio congiunto di Enea e Ministero dello Sviluppo Economico aggiornati al 15 marzo 2021. Gli interventi legati al Superbonus risultano: in Italia: 6.512 per un ammontare corrispondente di quasi 750 milioni, in aumento di circa il 50% rispetto alla precedente comunicazione del 22 febbraio dalla quale emergevano 4.391 interventi per un ammontare di 491 milioni; in Piemonte: 364 per un ammontare corrispondente di quasi 54 milioni, in aumento di più del 40% rispetto alla precedente comunicazione del 22 febbraio dalla quale emergevano 256 interventi per un ammontare di 35 milioni.

"Sul fronte del costo dei materiali invece riscontriamo forte preoccupazione- ha aggiunto il Presidente Malabaila. - Negli ultimi mesi si sono infatti registrati significativi incrementi nei prezzi di acquisto di alcuni dei principali materiali da costruzione, la cui entità sta determinando enormi difficoltà alle imprese appaltatrici, già gravate da ingenti sofferenze finanziarie e patrimoniali dovute alla pandemia in atto. Mi riferisco in particolare all'eccezionale incremento del prezzo dell'acciaio, che tra novembre 2020 e febbraio 2021 e' aumentato del 130%. Stessa dinamica si osserva in altri materiali di primaria importanza per l'edilizia, come polietileni, che nello stesso periodo hanno mostrato incrementi superiori al 40%, il rame +17% e il petrolio +34%. Purtroppo l'attuale Codice degli Appalti non prevede adeguati meccanismi di revisione prezzi. I contratti non risultano più economicamente sostenibili, con il conseguente rischio di un progressivo rallentamento dei lavori in corso, nonostante gli sforzi messi in campo dalle imprese per far fronte agli impegni assunti". Per il Presidente Paola Malabaila: "Gli impatti sulla produzione e sugli scambi commerciali causati dalla pandemia hanno ridisegnato il futuro delle supply chain a livello globale, scaricando sui bonus e su tutto il l settore edile il caro materiali".

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