Mazzoleni, sull'ex area Thyssen Torino non cambia idea

"Non abbiamo ricevuto nulla su una trattative tra Arvedi e eventuali acquirenti, lo abbiamo solo letto nella richiesta di proroga e per la Città, Arvedi resta l'unico interlocutore. Noi abbiamo preso sul serio la delibera di iniziativa consiliare che impegna a destinare l'area a parco urbano o verde pubblico e siamo lavorando alla variante urbanistica, quindi la destinazione non cambia indipendentemente da chi sarà il proprietario. Una speculazione sull'area non è possibile oggi né tantomeno domani con questa variante". A dirlo l'assessore all'Urbanistica, Paolo Mazzoleni, in risposta a un'interpellanza del capogruppo M5s, Andrea Russi, sul futuro dell'ex area Thyssen e sulla proroga di 90 giorni per l'avvio delle bonifiche chiesta nei mesi scorsi dalla proprietà, che scadrà a fine mese. Ricordando che il 30 settembre è in programma una Commissione sul tema, nella quale verranno approfondite tutte le questioni, Mazzoleni ha spiegato che "gli uffici hanno concesso la proroga dell'avvio della messa in sicurezza operativa, che non ci rallegra, ma che era coerente con la normativa e perché è in corso comunque la messa in sicurezza di emergenza di cui è oggetto l'Inquinamento più pericoloso, quello del cromo esavalente". Il consigliere Russi ha quindi auspicato che "in commissione avremo informazioni su cosa succederà dalla fine della proroga in poi" e si è detto "preoccupato dell'ostilità della proprietà contro la delibera di iniziativa consiliare, verso cui ha fatto ricorso. Vorremmo davvero sapere finalmente quali sono le intenzioni della proprietà - ha concluso -. E se fossero di chiedere un'ulteriore proroga o altre azioni burocratici valuterei azioni più pesanti da parte della Città dopo 17 anni di attesa".

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