Marelli: sindacati, chiuso processo ristrutturazione debito

Il processo di ristrutturazione volontario del debito di Marelli è stato approvato dal 95% dei creditori. Secondo la legislazione giapponese si apre un'ultima fase supplementare, che non inciderà sulla valenza del piano approvato e porterà alla conclusione del processo entro l'inizio di agosto. Lo ha comunicato l'azienda a Fim, Fiom, Uilm, Fismic, UglM e AqcfR. Il fondo Kkr, proprietario di Marelli, dopo avere avuto l'approvazione da parte delle banche creditrici sul ripianamento del debito - spiegano i sindacati in una nota - si è impegnato anche a effettuare un'iniezione di nuova liquidità che permetterà di garantire le attività industriali e il piano di investimento condiviso negli accordi di febbraio. Per quanto riguarda gli accordi sulle uscite volontarie si è superato l'obiettivo posto avendo aderito complessivamente 467 lavoratrici e lavoratori. L'azienda avvierà inoltre una digitalizzazione di processi, per questo si avvierà un confronto sull'utilizzo del fondo nuove competenze per un'ulteriore attività di formazione che si affiancherà a quella prevista dal contratto di espansione che sta procedendo nei tempi stabiliti dall'accordo. Infine sono partiti gli incontri specifici negli stabilimenti per entrare nel merito degli investimenti e delle prospettive industriali. La chiusura positiva del processo di ristrutturazione del debito e il raggiungimento dell'obiettivo del piano di salvaguardia permettono di avere una stabilità dal punto di vista finanziario e industriale. Continueremo a mantenere alta l'attenzione e il confronto con l'azienda per affrontare le trasformazioni e gli effetti della situazione generale del settore.

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