VERSO IL VOTO

Fuori Tiramani, in pista Montani. Molinari piazza il cerchio magico

Sorprese e malumori anche nella Lega. In buona posizione tutti i fedelissimi del segretario e capogruppo a Montecitorio: Gastaldi, Giaccone, Giglio Vigna. Maccanti uber alles, due "foreste" lombarde (Ravetto e Comaroli) candidate in più posti

Dopo una lunga attesa, anche per la Lega è finalmente arrivato stamattina il momento della presentazione delle liste. Liste in cui compaiono tutti gli esponenti più vicini al segretario regionale e capogruppo a Montecitorio Riccardo Molinari, i cosidetti fedellissimi che compono una sorta di cerchio magico attorno al leader piemontese: i deputati uscenti Flavio Gastaldi, Andrea Giaccone e Alessandro Giglio Vigna, che con una accorta regia di incastri possono dormire sonni tranquilli da qui al 25 settembre perché con altissima probabilità torneranno a sedere in parlamento. Non altrettanto è capitato a Paolo Tiramani, forse l’escluso più eccellente, che in pochi mesi ha perso la fascia di sindaco di Borgosesia e ora lo scranno alla Camera. Per loro volontà o costretti dalle scelte di Molinari non compaiono negli elenchi gli alessandrini Rossana Boldi e Lino Pettazzi, il novarese Marzio Liuni e il pinerolese Gualtiero Caffaratto, mentre a sorpresa resta in gioco il senatore Enrico Montani, a cui molti avevano intonato il de profundis dopo che Roberto Calderoli l’aveva sollevato dalla responsabilità organizzativa del partito: è il lista e, grazie alle pluricandidature di chi lo precede potrebbe pure farcela.

In Piemonte, per la campagna elettorale, è previsto l’arrivo di Matteo Salvini in due occasioni: la prima dovrebbe essere il 31 agosto in uno dei territori della Circoscrizione Piemonte 2, la seconda il 20 settembre a Torino. “Per la scelta dei candidati – spiega Molinari – abbiamo cercato, come abbiamo sempre fatto nella storia della Lega, di utilizzare il criterio territoriale dando rappresentanza ad ogni provincia. Con il taglio dei parlamentari è stato necessario fare delle scelte anche dolorose e purtroppo ci sono nostri parlamentari che sono rimasti esclusi, ma ogni provincia avrà un candidato e nelle posizioni di primo piano ci sono tutti parlamentari uscenti”. O quasi.

Ecco le liste. Camera, collegio Torino Elena Maccanti (ex assessore regionale, consigliera comunale di Torino e deputato uscente), Flavio Gastaldi (deputato uscente di Cuneo), Roberta Ferrero (senatrice uscente eletta nel 2018 nel collegio di Torino Collegno), in quello della Provincia di Torino arriva dalla Lombardia a guidare la lista la cremonese Silvana Comaroli (presente anche nell’uninominale di Cremona e in altri plurinominali) che precede Alessandro Benvenuto, quindi Astrid Sento storica militante del Canavese e vice segretaria organizzativa piemontese, a chiudere Carmelo Bruno di Poirino. Nel Piemonte 2 apre le due liste dei rispettivi collegi Riccardo Molinari. In quello di Alessandria Asti e Cuneo seconda il lista è l’ex azzurra passata un anno fa nella Lega Laura Ravetto che si candida anche a Legnano e quindi dovrebbe lasciare il posto al terzo che è l’astiigiano Andrea Giaccone, A chiudere l’assesssore comunale di Casale Monferrato Gigliola Fracchia. Nel collegio di Vercelli, Novara, Biella e Vco, dopo Molinari c’è Elena Maccanti, candidata anche a Torino e quindi utile in quella posizione per aprore la strada del Parlamento all’uscente (e dato fino a ieri in forse) Enrico Montani, poi la deputata uscente biellese Cristina Patelli.

Per quanto riguarda il Senato capolista a Torino è l’uscente Marzia Casolati (quella che incassò il bonus Covid per la sua gioielleria), seguita da Cesare Pianasso, Denise Burdet di Pinerolo e Roberto Pilone di San Mauro. Nel Piemonte 2, come annunciato il capolista è il ministro Massimo Garavaglia, dopo di lui ancora la Casolati, Eraldo Botta ex sindaco di Varallo e presidente della Provincia di Vercelli e Giovanna Quaglia, astigiana già assessore regionale con Roberto Cota.

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