Tornare all’etica pubblica

Il rilancio del senso della legalità implica una riscoperta del legame tra norme generali e comportamenti particolari, tra valori dichiarati e loro concreta realizzazione. Vale per la nazione. Vale per ogni amministratore. Vale per Novara

La sicurezza sociale esige 
- un adeguato livello di integrazione tra i soggetti che compongono la società, intendendo per integrazione la composizione delle parti in un ordine armonico in cui l’unità prende rilievo rispetto alle componenti senza comprimerle, anzi favorendo l'effettivo godimento dei diritti di ciascuno; 
- un sano senso della legalità e della giustizia, per cui chi sbaglia deve pagare il prezzo dell’errore, senza se e senza ma. 
 
Educare alla legalità significa sia educare a fare leggi giuste, sia a osservarle.
 
Gli uomini sono per natura esseri sociali; portati a essere non un agglomerato di individui giustapposti, ma una comunità di persone nella quale i bisogni e le aspirazioni di ciascuno, gli eguali diritti e i simmetrici doveri, si compaginano attraverso un vincolo solidale, finalizzato alla promozione della singola persona umana e del Bene Comune. 
Ciò implica il riconoscimento di “regole di condotta”, le leggi, senza le quali nessuna società può reggersi, poiché esse sovrintendono il corretto e positivo sviluppo dei rapporti tra gli uomini, armonizzando le libertà individuali e indirizzandole verso la giustizia.
 
Perché la società possa godere di autentici principi di legalità sono necessari alcuni requisiti:
- correttezza e trasparenza delle procedure che presiedono alla scelta delle norme e alla loro applicazione, cosicché siano controllabili le ragioni, le finalità e i meccanismi che le producono;
-  stabilità delle leggi stesse;
- applicazione, anche coattiva, delle stesse, evitando favoritismi e inique discriminazioni che inevitabilmente danneggiano i deboli e gli onesti a vantaggio dei “forti” e dei “furbi”;
- efficienza delle strutture sociali che garantiscono un agevole godimento dei diritti, scongiurando la beffa di diritti solo proclamati, ma non concretamente goduti;
-  attenzione agli interessi giusti e meritevoli, ma che mancano di una forte rappresentanza in grado di tutelarli e patrocinarli;
- articolazione dei poteri per eliminare l’insidia che un potere sconfini dal proprio ambito di competenza e prevarichi su altri;
- controllo tra poteri che non deve essere eluso a causa delle degenerazioni dei partiti politici o dei vari gruppi di pressione.
 
Requisiti ai quali serve un rinnovato sviluppo dell'etica personale e sociale. Il rilancio del senso della legalità implica infatti una riscoperta del legame tra norme generali e comportamenti particolari, tra valori dichiarati e loro concreta realizzazione. Senza etica personale e sociale, il principio di legalità rimarrà solo un principio. E così non può essere, perché c’è un nesso inscindibile tra etica, legalità e prosperità sociale.
 
Vale per la Nazione. Vale per ogni Amministratore Pubblico. Vale per Novara. 
La trasparenza e l’onestà amministrative sono un dovere.
L’onestà intellettuale è una scelta valoriale.
Sono queste le qualità che Civitas esige. 
 

print_icon