POLITICA & GIUSTIZIA

Sospeso da sindaco, resta onorevole

Dopo la condanna in Rimborsopoli, scatta la legge Severino per il leghista Tiramani che perde la poltrona di primo cittadino di Borgosesia ma conserva quella di deputato a Montecitorio. Contraddizioni di una norma che andrebbe riscritta

Sospeso da sindaco di Borgosesia, ma saldo sul suo scranno a Montecitorio. Contraddizioni di una legge controversa, quella che porta il nome del ministro Paola Severino e che ha coinvolto direttamente il deputato leghista Paolo Tiramani. Questa mattina l’onorevole ha ricevuto la lettera della prefettura di Vercelli che lo ha momentaneamente interdetto dalle funzioni di primo cittadino di Borgosesia dopo essere stato condannato in secondo grado a un anno e cinque mesi nell’ambito dell’inchiesta Rimborsopoli, sulle rendicontazioni in Regione Piemonte. In primo grado, come molti altri suoi colleghi, era stato assolto “perché il fatto non sussiste”, poi il ribaltone in Appello. La legge Severino prevede che i sindaci condannati - anche in via non definitiva - per reati contro la pubblica amministrazione debbano essere sospesi temporaneamente dal loro incarico. Un incariche che, peraltro, Tiramani svolge a titolo gratuito. Ora, per tutto il periodo della sospensione la fascia tricolore la indosserà la sua vice, Emanuela Buonanno, sorella dell’eurodeputato Gianluca tragicamente scomparso nel giugno del 2016. La stessa sorte di Tiramani è toccata quest’estate a un altro ex consigliere regionale leghista, Federico Gregorio, sospeso da sindaco di Narzole, in provincia di Cuneo.

“Per un periodo limitato potrò incontrare i cittadini, dare indicazioni ma non firmare atti ufficiali di cui si occuperà il mio vice sindaco, la giunta e il consiglio che daranno continuità alla nostra azione di governo, per poi tornare in carica” afferma il pupillo ed erede di Gianluca Buonanno che poi attacca la norma. “Vi pare normale che esista una legge, la Severino, che mi dà pieno titolo per fare il parlamentare o magari il ministro e perché no il premier ma non il sindaco per un periodo? Sono il primo caso in Italia di politico sospeso da una carica istituzionale e non dall’altra. Mi sono affidato ad un team di legali per impugnare il provvedimento e renderlo incostituzionale. Mi amareggia pensare che in Italia esistano leggi così assurde! Ciò nonostante continuerò a lavorare per la mia città con determinazione e orgoglio. Io amo Borgosesia”.

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