Welfare: non autosufficienza, 5milioni da Torino a intera regione

"Il modello torinese di assistenza domiciliare per i non autosufficienti, per quanto buono, non è esportabile sul resto del territorio regionale, se non attraverso una diversa redistribuzione dei fondi". Lo afferma l'assessore al Welfare del Piemonte, Chiara Caucino, che rimarca la mancanza delle risorse necessarie per estendere il modello. "I 18 milioni di euro stanziati nel bilancio di previsione 2019/2021 dalla precedente giunta a ridosso delle elezioni - dice Caucino - sono stati anticipati per soli 12 milioni, coprendo la carenza del 2019 e non incrementando il servizio". "La Regione - aggiunge - si impegna a rendere omogenee le prestazioni su tutto il Piemonte, anche alla luce della prossima definizione del Piano regionale per la non autosufficienza. Per realizzare il riequilibrio, nel bilancio della Regione 5 milioni saranno spostati dal capitolo 'Fragilita' sociale', attualmente ripartito solo sulla città di Torino, al capitolo 'Servizi domiciliari per persone anziane non autosufficienti', che ne prevede invece una distribuzione su tutto il territorio regionale. È un'operazione - sostiene - a favore di tutti i cittadini piemontesi".

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