Coronavirus: Fiom, scioperi nel torinese

Sono in sciopero i lavoratori degli stabilimenti Avio Aero di Rivalta e di Borgaretto con una adesione di oltre il 90%. Lo rende noto la Fiom di Torino. In questi giorni l'attività in azienda degli stabilimenti torinesi di Leonardo è quasi completamente sospesa per effetto di precedenti accordi sindacali. L'intero comparto dell'aerospazio è stato infatti autorizzato dal Decreto a proseguire le attività - per ragioni puramente economiche - nonostante le imprese di quel comparto svolgano attività molto diversificate e in larga parte non essenziali. Questa mattina hanno scioperato anche i lavoratori della Alessio Tubie della Officine Vica, con adesioni altissime - sottolinea la Fiom - per protestare contro le decisioni aziendali di proseguire normalmente l'attività su produzioni che non sono essenziali. La Alcar e la Brugnago hanno deciso di sospendere le attività dopo la dichiarazione di sciopero della rsu. "Gli scioperi - spiega Edi Lazzi, segretario generale della Fiom Cgil di Torino - si inseriscono nel quadro della mobilitazione nazionale unitaria per ottenere modifiche al decreto e all'elenco dei codici Ateco contenuti nell'allegato 1 al Dpcm del 22 marzo 2020 che, cedendo alle pressioni di Confindustria, ha allargato i comparti e le produzioni 'essenziali' ben oltre il perimetro accettabile, continuando inutilmente ad esporre quei lavoratori al rischio di contagio. E' da più di 10 giorni che sosteniamo la necessità di una sospensione produttiva per tutte le attività considerate non essenziali, bisogna farlo anche per fermare l'epidemia ed evitare in questo modo di congestionare gli ospedali".

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