Torino: rifiuti, oltre 50 mila utenti per la App "Junker"

Quasi 1,5 milioni di ricerche - in aumento durante il lockdown - oltre 51 mila famiglie raggiunte e 7 mila 400 segnalazioni di situazioni di degrado. A un anno dal suo avvio sono questi i numeri di Junker, l'assistente virtuale per una raccolta differenziata senza errori che vede Torino come prima città italiana per numero di download, con una media di 30 ricerche per cittadino a fronte di 24 a livello nazionale. Ora la App lancia a Torino una nuova funzione sperimentale che sfrutta l'intelligenza artificiale per riconoscere i materiali semplicemente dall'immagine. In questi mesi i 5 prodotti più ricercati dai torinesi sono stati il cartone della pizza sporco, la carta degli affettati, i contenitori in polistirolo della carne, gli assorbenti igienici e imballaggi e scatole in polistirolo. A queste si sono aggiunte le ricerche su come smaltire guanti e mascherine e dei punti di conferimento sulla mappa. "Siamo soddisfatti di questi risultati - sottolinea il presidente di Amiat Gruppo Iren, Christian Aimaro - che dimostrano come l'innovazione tecnologica sia un elemento fondamentale e ormai imprescindibile nella divulgazione dei corretti comportamenti ambientali". "Soluzioni intelligenti come Junker - aggiunge l'assessore comunale all'Ambiente Alberto Unia - consentono di migliorare la qualità della differenziata e si rivelano un supporto apprezzato dai cittadini". 

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