Bagnetto verde per le comunali
Dopo una lunga assenza ricompaiono i cugini di campagna del centrosinistra. Al sit-in lungo il Po, organizzato con i viola di Volt, una cinquantina di attivisti ecologisti. "Pronti a presentare una lista e, se non ci ascoltano, pure un candidato sindaco"
Una manifestazione per chiedere una Torino “più sostenibile”. È quella promossa oggi dagli attivisti di Verdi-Europa Verde e di Volt, una cinquantina in tutto, che hanno disteso nei pressi della chiesa della Gran Madre di Dio, lungo la riva del Po, uno striscione di 15 metri raffigurante un’onda verde e viola, i colori delle due formazioni, che simboleggia “l’onda del rinnovamento” che entrambe puntano a realizzare. L’iniziativa avrebbe dovuto concludersi con una marcia fino al Parco Michelotti, l’ex zoo da anni in attesa di riqualificazione, divenuto emblema del degrado, ma le misure anti Covid hanno imposto agli organizzatori un cambio di programma: un sit-in con tanto di mascherine, quasi tutte verdi.
“Siamo qui – hanno spiegato Tiziana Mossa e Alessandro Pizzi, portavoce regionali di Verdi-Europa Verde – per dimostrare che c’è chi vuole il cambiamento. Torino deve avere un cambio di rotta, e per questo serve una classe politica che abbia a cuore il verde. Chiediamo un albero per ogni residente e investimenti green, a partire dall’autonomia energetica degli edifici pubblici, che dovrebbero essere dotati di pannelli solari. Ma non ci fermiamo all’ambientalismo. Una città sostenibile investe anche sul sociale e sul lavoro, per esempio garantendo il nido a tutti i bambini, in modo che i genitori possano lavorare”.
Per le amministrative torinesi della prossima primavera, spiegano Antonio Fiore e Angela Plaku, commissari provinciali dei Verdi, “siamo pronti con una lista di Europa Verde” a sostegno della coalizione di centrosinistra con la quale dopo alcune incomprensioni, soprattutto con il Pd, è aperto il dialogo. “Ma se il nostro programma non verrà condiviso, siamo pronti anche a presentare un candidato sindaco”, avvertono gli esponenti verdi.
