Torino: servizi sociali, petizione per stabilizzare personale

Prorogare le graduatorie del 2017 di assistenti sociali e educatori professionali, scadute il 30 settembre, e prevedere il loro scorrimento "per consentire l'assunzione di tutto il personale necessario a coprire i posti vacanti anche per garantire la continuità dei servizi, ancora più importanti in questo momento di emergenza". E' quanto chiede una petizione al Consiglio comunale che ha raccolto quasi 350 firme ed è stata presentata oggi in un Diritto di Tribuna. "Nei servizi socio assistenziali - spiega Cosimo Scarinzi, primo firmatario della petizione e sindacalista Cub - si segnala un calo di organico. Dai dati del maggio 2019 i dipendenti del settore erano il 13% del totale ma con i pensionamenti in corso c'è stato un calo di più di 140 unità, arrivando al 12%". A fronte di questi dati, osserva, "c'è una graduatoria per assistenti sociali con 91 idonei, da cui sono state fatte 18 assunzioni, mentre per educatori professionali sono 41 gli idonei e 7 gli assunti". Per i firmatari "è necessario implementare un modello solido di interventi sociali e la prima cosa è la solidità del personale. Per questo bisogna impegnare fondi strutturali e non temporanei per scorrere le graduatorie e stabilizzare il personale dando continuità al lavoro svolto in questi anni. Non si può pensare di sostenere tutto con il continuo ricorso a lavoratori interinali".

"E' arrivato il momento della continuità e della programmazione: la carenza di personale stabile, assistenti sociali ed educatori professionali, nell'ambito dei servizi sociali della Città di Torino si supera in un solo modo e cioè assumendo e stabilizzando con contratti a tempo indeterminato gli idonei dei rispettivi concorsi". Ad affermarlo il capogruppo dei Moderati in Consiglio comunale, Silvio Magliano, a proposito della petizione di iniziativa popolare presentata questa mattina in un Diritto di Tribuna e che chiede di prorogare le graduatorie e stabilizzare il personale dei servizi sociali. "Solo così - sottolinea Magliano - potremo garantire servizi costanti e non interrotti da un turnover ormai fuori controllo e di difficile gestione sia per i gruppi di lavoro sia, soprattutto, per le famiglie. Faccio mie le riflessioni e le richieste - assicura -, compresa quella relativa alla proroga della graduatoria oltre il 30 settembre 2020, da parte dei 350 firmatari della petizione". 

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