Ricca e i "soliti novaresi"

Dicono che… ultimamente Fabrizio Ricca non perda occasione per indirizzare qualche punzecchiatura a “quelli di Novara”, ovvero alla sempre più influente Lega di Giordano&Canelli. Ma se fino a ieri le sue critiche erano piuttosto velate e comunque circoscritte ai pourparler tra intimi, a nessuno è sfuggito invece il tono di alcune battute vergate l’altro giorno sulla chat del gruppo, quando ha suggerito alla consigliera Sara Zambaia i tamponi “che fanno a Novara”. Un alzo zero che sembra avvalorare il sospetto che certe sue recenti posizioni (è il caso, ad esempio, della nomina di Mario Minola alla direzione della Sanità, caldeggiata da Novara e da lui osteggiata) non siano episodi isolati ma frutto di una precisa strategia di collocazione interna. Ma è lo stesso Ricca che, da neo assessore, aveva bussato alla porta dei novaresi offrendo un “asse tra noi” con il preciso scopo di ritagliarsi a Torino uno spazio tra Stefano Allasia, Elena Maccanti e Alessandro Benvenuto?

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