Scuola: Chiorino, su Boncompagni Comune si documenti meglio

"Per accedere ai fondi Pnrr, il progetto della scuola Boncompagni avrebbe dovuto contenere prioritariamente interventi di demolizione/ricostruzione, oppure adeguamento/miglioramento sismico ed efficientamento energetico. Criteri ministeriali, non regionali". E' secca la replica dell'assessore all'Istruzione della Regione Piemonte, Elena Chiorino, alla polemica sollevata dalla giunta torinese di centrosinistra sul degrado della Boncompagni, la scuola torinese Boncompagni, quella citata da De Amicis nel libro Cuore. "L'intervento presentato dal Comune di Torino sulla scuola in oggetto e inserita nel piano triennale 2018-2020 non comprende i lavori di efficientamento energetico, poiché finanziati con altre risorse, e ciò ha fatto sì che il progetto si classificasse al 16esimo posto dei progetti non finanziati - precisa ancora Chiorino -: per aumentare le possibilità di accesso ai fondi del Pnrr, la Regione ha tutelato le esigenze già manifestate dai Comuni restringendo la possibilità di partecipazione alla misura di propria competenza agli Enti inseriti nella passata programmazione 2018-2020, dando priorità agli interventi finanziabili nel piano annuale 2020".

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