Cisl denuncia "desertificazione bancaria" nella Granda

Nella Granda 120 comuni su 247 che non hanno una copertura bancaria. Gli sportelli bancari, il numero dei dipendenti, è costantemente in riduzione: nonostante ciò, la provincia gode ancora di una discreta presenza di servizi bancari. Questi temi saranno al centro di un incontro organizzato dalla First Cisl Cuneo e dalla Cisl Cuneo, a Fossano, il 17 novembre. "Con questa iniziativa - spiegano i segretari generali di First Cisl e Cisl Cuneo, Luca Mellano e ed Enrico Solavagione - vogliamo accendere i riflettori sul fenomeno della desertificazione bancaria in provincia. Dopo la crisi del 2008, che ha dato il via alle grandi fusioni con l'obiettivo di garantire la stabilità del sistema finanziario, riteniamo che non si sia prestata la giusta attenzione a un tema così strategico. Le banche infatti devono essere messe nelle condizioni di svolgere quel ruolo fondamentale di sostegno alle economie e alle comunità dei territori. Gli istituti di credito del territorio cuneese rappresentano una eccezione nel panorama nazionale". Alla tavola rotonda - promossa da First Cisl Cuneo e Cisl Cuneo, che si svolge giovedì 17 novembre, a partire dalle ore 10, al Ristorante Il Giardino dei Tigli di Cussanio (Fossano) - insieme ai segretari territoriale e regionale First Cisl, Luca Mellano e Sandro Testa, ai segretari confederali territoriale e regionale Cisl, Enrico Solavagione e Luca Caretti, intervengono il segretario generale nazionale della First Cisl, Riccardo Colombani; il presidente della Fondazione Banca Crt, Giovanni Quaglia; il presidente di Confartigianato Cuneo, Luca Crosetto, il presidente di Uncem Piemonte, Roberto Colombero e il direttore generale Banca Crs, Emanuele Regis. 

print_icon