Bullismo: Chiorino, scuola e famiglia hanno ruolo centrale

"Scuola e famiglia devono riappropriarsi del loro ruolo primario di educatori al rispetto, col sostegno delle istituzioni". Così l'assessora all'Istruzione e Merito della Regione Piemonte, Elena Chiorino, nel corso del convegno 'Il bullismo a scuola: cos'è e come reagire' che ha chiuso il ciclo di iniziative sul tema organizzate dall'Istituto Sant'Anna e dall'Opera Barolo, con la partnership di U.di.con. Piemonte. "Contrasto senza remore a bullismo e cyberbullismo - sottolinea Chiorino -. Scuola e famiglia devono riappropriarsi del loro ruolo primario, attraverso l'educazione e la sensibilizzazione. Dove purtroppo spesso non incide la famiglia, è la scuola che deve svolgere un compito imprescindibile: educare al rispetto". Per l'assessora "abbandono scolastico, demotivazione e depressione sono gli effetti correlati al bullismo. È ormai evidente il rapporto di causa-effetto tra bullismo e salute mentale dei nostri giovani e come madre e rappresentante delle istituzioni non posso permettere il dilagare di una fenomeno tale, capace di generare effetti devastanti sulla nostra società. I nostri giovani devono poter stare bene a scuola", aggiunge, ricordando che "per garantire questo la Regione Piemonte dal 2020 a oggi ha investito oltre 350 mila euro in centinaia di progetti a contrasto del bullismo e nell'anno scolastico 2021-2022 ha finanziato percorsi di formazione e approfondimento sull'uso dei social media e sul loro abuso da parte dei più giovani, già a partire dalla scuola primaria. Tra gli obiettivi prioritari - conclude - vi è anche quello di restituire maggiore autorevolezza ai docenti e, durante lo scorso anno scolastico, abbiamo finanziato 14 percorsi formativi per insegnanti di ogni ordine e grado".

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