Sanità: Uncem, troppe valli montane senza pediatri

"Ci sono troppe valli montane senza pediatri, serve un'azione nazionale per aumentare le specializzazioni. La mancanza di medici limita la presenza delle famiglie e la percezione di sicurezza". Lo affermano Marco Bussone, presidente nazionale Uncem, e Roberto Colombero, presidente Uncem Piemonte. "Nelle Valli - affermano Bussone e Colombero - non mancano solo i medici di medicina generale. L'emergenza pediatri è gravissima e va a toccare la stabilità delle famiglie sui territori, oltre che aumentare la percezione di insicurezza. Le Valli di Lanzo, ultimo caso, tra qualche giorno non avranno più pediatri di libera scelta, ovvero professionisti con studio convenzionato con Asl, con obbligo di prestazioni gratuite da offrire e orari di ambulatorio da rispettare". "È così da tempo - sottolineano - in troppe aree alpine e appenniniche. I pediatri non ci sono e non è accettabile. Aumentare i posti di specializzazione in sede universitaria è urgente, anche se le situazioni oggi critiche potranno migliorare solo tra alcuni anni". "Chiediamo alle istituzioni regionali e nazionali - aggiungono - una riflessione che porti a risolvere la problematica in tempi rapidi: siamo preoccupati e pronti a collaborare". 

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