NUMERI & POLITICA

A Torino centrosinistra a stecchetto, non c'è trippa per Pd e alleati

La maggioranza non tocca palla nel bilancio di previsione presentato in Sala Rossa. Su un conto economico di oltre 4 miliardi il centrosinistra ottiene 200mila euro per le Circoscrizioni e una mozione di accompagnamento. Salta il numero legale, l'ok nella notte

Scimmiottando Cavour, secondo cui “un mezzo toscano e una croce di cavaliere non si nega a nessuno”, potremmo dire lo stesso per le mozioni di accompagnamento, un orpello politico che vale poco più di un auspicio e molto meno di un impegno. È di questo che si è dovuta accontentare la maggioranza di centrosinistra durante la discussione del Bilancio al Comune di Torino: un documento in cui qualche decina di migliaia di euro viene spostata da qui a lì mentre la ciccia è già stata tutta assegnata dal sindaco Stefano Lo Russo assieme all’assessore Gabriella Nardelli che parla di una “manovra concreta, da realisti con i piedi nel fango di orwelliana memoria, di grande prudenza ma grandi speranze, senza ricorrere a operazioni straordinarie, senza fare ulteriore debito e senza utilizzare ulteriormente la leva fiscale” anche perché le tasse erano già state alzate lo scorso anno.

I capigruppo di maggioranza – Nadia Conticelli (Pd), Simone Fissolo (Moderati), Alice Ravinale (Sinistra ecologista), Tiziana Ciampolini (Torino Domani), Silvio Viale (Lista civica) ed Elena Apollonio (Demos) – hanno convocato per questa mattina una conferenza stampa in cui hanno presentato il documento di sintesi che sarà discusso in aula. “Condividiamo l’impostazione e la visione di questa manovra ma suoniamo un campanello d’allarme rispetto a fragilità sociali e ambiente e chiediamo a sindaco e giunta un impegno per destinare a questi capitoli di spesa maggiori risorse che dovessero, ad esempio, liberarsi rispetto alla previsione di spesa di 73 milioni per i costi delle forniture di energia della Città”. Per ora insomma il centrosinistra si limita a pigiare il bottone e approvare il bilancio di previsione, se poi avanzerà qualche spicciolo, i consiglieri un paio di idee ce le avrebbero. Ma possibile che su un bilancio di oltre 4 miliardi di euro sia tutto qui il contributo della maggioranza? Il centrosinistra ha presentato infine  un emendamento che prevede uno stanziamento di 200mila euro a favore delle Circoscrizioni. E a dimostrazione di quanto il centrosinistra ci credesse nel pomeriggio salta anche il numero legale in aula. La seduta riparte in serata e intorno alle 11 arriva il via libera definitivo.

Dopo la fuga in avanti dei Moderati, il capogruppo Fissolo ha ritirato i suoi emendamenti al bilancio e li ha presentati tali e quali sul Dup – il Documento unico di programmazione – a marcare una certa autonomia all’interno della maggioranza: le sue richieste sono un Piano dedicato al ripensamento delle piastre polivalenti per favorire l’attività fisica gratuita all’aperto e un concreto sostegno ai centri di incontro, oggi scarsamente finanziati, oltre a un piano per incrementare le relazioni internazionali attraverso i gemellaggi”. Spesa complessiva: 300mila euro.

Nardelli ha ricordato in aula che “nei prossimi anni affluiranno nelle casse cittadine 2,7 miliardi, si apre quindi una fase di grande trasformazione infrastrutturale della città che consentirà di cambiarne il volto e diversificarne le vocazioni. I numeri della nostra manovra – ha concluso – rispecchiano e traducono i quattro punti cardine dell’azione amministrativa che il sindaco ha più volte delineato: sviluppo, coesione, cura e sostenibilità e possiamo dire con soddisfazione di essere sulla strada giusta, stiamo cambiando il volto della città”.

E se la maggioranza professa i suoi atti di lealtà nei confronti della giunta, evitando ogni atteggiamento muscolare, l'opposizione non è proprio pervenuta. Lontani i tempi delle nottate tra ostruzionismo e minacce di bloccare i lavori.

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