Frodi informatiche ad istituti finanziariari, per 3 milioni

Una organizzazione criminale dedita a frodi informatiche, furto d'identità digitale, riciclaggio e autoriciclaggio è stata scoperta dalla Polizia che ha eseguito sei misure di custodia cauterale, cinque tra Roma e Provincia e una a Torino, in esecuzione di una ordinanza emessa dal Gip di Roma, ed accertato un danno economico di oltre 3 milioni di euro. Le indagini del Centro Operativo Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale del Lazio, coordinate dalla Procura della Repubblica di Roma hanno consentito di individuare una organizzazione composta da nove persone ed operante sul territorio romano che faceva frondi informatiche ai danni di istituti finanziari tramite la creazione di false identità virtuali e la conseguente opera di riciclaggio delle ingenti somme di cui illecitamente si appropriava. Gli investigatori hanno scoperto, tra l'altro, che su un conto svizzero intestato ad una società estera operante nella compravendita di materiale sanitario, di cui risulta essere presidente uno dei principali indagati, l'organizzazione ha riciclato circa 700mila euro in attività finanziarie per l'acquisto di beni immobili. 

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