Icardi, contratto per il Cup l'abbiamo ereditato così

"Stiamo facendo tutto il possibile, nei limiti del contratto ereditato dalla precedente amministrazione": così l'assessore alla Sanità del Piemonte, Luigi Icardi, interpellato in Consiglio regionale sui disservizi del Cup, il servizio unico delle prenotazioni in sanità. "Il contratto del Cup con le relative condizioni - ha affermato Icardi - è stato sottoscritto nel 2018 quando a governare la Regione c'era l'amministrazione Chiamparino. Fu sempre una precedente amministrazione inoltre a decidere, negli anni della giunta Bresso, di esternalizzare il servizio sostituendo lavoratori dipendenti a tempo indeterminato con lavoratori interinali". "Quanto al lavoro domenicale di chi presta servizio al Cup - ha sottolineato - fu proprio quella gara a considerarlo una premialità che ha contribuito all'aggiudicazione. Se eliminato potrebbe esporre l'intero appalto a ricorsi e contenziosi da parte degli altri concorrenti". "Noi - ha aggiunto - abbiamo aumentato le risorse, aggiungendo ai 15 milioni annui previsti altri 3 milioni di euro per aumentare i servizi erogati dal Cup, che è passato dalla gestione di 2,5 milioni di chiamate annue agli attuali 4 milioni. Questo ha comportato anche un cospicuo numero di assunzioni: oggi i dipendenti del Cup sono 200, assunti con il contratto collettivo nazionale dei multiservizi". Icardi si è detto disponibile a dialogare con i sindacati, sottolineando però che "non sarebbe consigliabile in questo momento un cambio di gestione".

 

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