ALTA TENSIONE

Askatasuna in prima fila negli scontri. Polizia: "Da che parte sta Lo Russo?"

I sindacati delle forze dell'ordine scrivono una nota infuocata dopo gli scontri di ieri sera davanti alla Rai di Torino. Tre poliziotti e 4 carabinieri feriti. "C'erano militanti storici tra i pro Palestina". Volti noti, assicura Bravo (Siulp): "Li conosciamo da trent’anni"

“Certo che abbiamo riconosciuto le facce, li affrontiamo da trent’anni”. Non ha dubbi il segretario del Siulp Eugenio Bravo: ieri sera, alla manifestazione pro-Palestina davanti alla Rai di Torino, i membri di Askatasuna erano in prima linea in quella che è “l’ennesima aggressione violenta alle forze dell’ordine. Il sindaco dica chiaramente da che parte”, si legge nella nota diffusa insieme a Sap, Coisp e Fsp Polizia. Ieri, davanti alla sede regionale dell'azienda radio televisiva, sono rimasti feriti tre poliziotti e quattro carabinieri.

"Appare incredibile come qualcuno riesca ancora a trovare il coraggio di raccontare ai cittadini che il centro sociale Askatasuna si occupa di cultura e di problemi sociali", spiegano i sindacalisti che ricostruiscono i fatti di ieri: centinaia di manifestanti hanno cercato di schiacciare il cordone di 30 uomini a difesa della Rai. Oltre al lancio di uova, hanno cercato senza successo di ribaltare un mezzo dei Carabinieri. “I militanti storici del centro sociale erano in prima linea”, assicura Bravo. I sindacati di Polizia si chiedono se il piano per rendere Askatasuna un bene comune possa andare avanti: “Il dubbio che emerge dalla giornata di ieri è che la scelta del Sindaco Lo Russo abbia rafforzato l’auto convinzione della tutela politica, nelle menti di questi violenti, sia più che fondata”.

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