Carceri: Scalfarotto (IV), a Torino detenuti minori senza letti

"Nel nostro Paese la giustizia minorile, con questo governo che con l'adozione del 'Decreto Caivano' l'ha sostanzialmente equiparata a quella degli adulti, è in uno stato di profonda sofferenza. È di oggi la denuncia del quotidiano La Stampa che riporta l'ennesima notizia allarmante riguardante le carenze strutturali delle carceri italiane. Nel carcere minorile Ferrante Aporti di Torino la situazione è molto difficile. Sono 56 i minorenni detenuti a fronte di una capienza massima di 46, molti costretti a dormire su brandine da spiaggia aggiunte tra i letti delle stanze già sovraffollate". Così Ivan Scalfarotto, capogruppo di Italia Viva, Il Centro, Renew Europe in Commissione giustizia in una nota. "La crisi del carcere minorile di Torino costituisce l'ennesima prova delle serissime difficoltà strutturali del sistema carcerario italiano. Ancor più grave è poi il fatto che ciò si ripercuota su dei detenuti minori, rispetto ai quali la funzione di rieducazione e risocializzazione dovrebbe essere assolta con più rigore. Non solo, dunque, il carcere si mostra ormai lontano dall'assolvere la sua funzione costituzionale di reinserimento sociale del reo, ma sempre non e' più nemmeno in grado di garantire la sicurezza e l'incolumità delle persone che vi si trovano. Ma questi sono doveri fondamentali di uno Stato democratico. Il governo intervenga d'urgenza. Se si continua ad agire in questo modo non ci sarà prevenzione che tenga", conclude.

print_icon