Nordio, sindaci brinderanno dopo stop all'abuso d'ufficio

"Penso che la grandissima parte degli amministratori, che magari hanno votato contro (l'abolizione dell'abuso d'ufficio, ndr) in ossequio a un ordine di scuderia, siano contenti e magari quando mercoledì sarà approvata questa riforma, apriranno una bottiglia di spumante". Così il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, riferendosi al disegno all'esame della Camera che contiene anche lo stop all'abuso d'ufficio. Nordio l'ha detto nell'intervento fatto ieri e diffuso oggi alla cena privata del 'Forum in masseria', che si è svolta nella tenuta di Bruno Vespa a Manduria. "Ho proposto l'abrogazione dell'abuso di ufficio - spiega Nordio - perché i dati in nostro possesso ci dicono che, su circa 5000 procedimenti pendenti, in un anno le condanne si contano sulle dita di una mano, peraltro condanne collegate con reati connessi. È un reato evanescente che serve soltanto a intimidire i pubblici amministratori". Secondo il ministro, la conseguenza per gli amministratori è che la loro "carriera politica e la vita stessa sono travolte con danni irreparabili alla reputazione" e ciò deriva dall'invio dell'informazione di garanzia che "diventa uno strumento politico di neutralizzazione dell'avversario che non riesce a eliminare attraverso l'ordinaria competizione elettorale".

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