SANITÀ PIEMONTE, IL PIANO DI RIBOLDI PER LA MANUTENZIONE DEGLI OSPEDALI

“Ma per quale ragione un paziente non deve trovare nelle strutture pubbliche un livello di cura degli edifici, dalle sale d’attesa ai reparti, che trova in quelle private?”. Con questa domanda l’assessore alla Sanità del Piemonte Federico Riboldi lancia la campagna per recupero e mantenimento dei nosocomi piemontesi: “Serve un piano di manutenzione intensiva, ma anche un cambio di passo rispetto a situazioni in cui non sempre il problema è quello dei soldi. Riverniciare delle persiane non è come realizzare un’emodinamica e per curare il verde attorno all’ospedale. Non servono milioni, basta un po’ buona volontà e se si devono pagare gli straordinari si pagano”.

Riboldi ha in mente il modello del primo cittadino, carica che ricoperto fino alla sua elezione in Regione, anche per gli ospedali: “Ognuno di essi deve avere un suo direttore di presidio che deve essere, appunto, il sindaco dell’ospedale, piccolo, medio o grande che sia”. Oggi i direttori di presidio saranno ricevuti al Grattacielo del Piemonte in un incontro separato, che seguirà quello dei direttori generali: “Devono vivere questo ruolo, molto importante, come un sindaco vive il suo rispetto alla città”. “Chiederò ai direttori di presidio di preparare per il 15 di settembre piani dettagliati per gli interventi di manutenzione. Nessuno pretende che questo venga fatto senza mettere sul piatto ulteriori risorse necessarie: mi porteranno la lista della spesa e la esamineremo insieme. Ma dobbiamo avvicinare sempre più le condizioni e il livello dei nostri ospedali a quello delle strutture private. Il concetto è semplice: avere cura dei nostri opedali come ne abbiamo per la nostra casa”.

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