FIANCO DESTR

Dalla Cina alla piscina, ci pensa Nastri

Un po' parafulmine un po' mister Wolf di Fratelli d'Italia, il senatore ha il suo bel daffare a sbrogliare le matasse estive del centrodestra. A Palazzo Madama scansa un imbarazzo alla premier mentre nella sua Novara si tuffa in soccorso del presidente della Provincia

A metterci una pezza è sempre lui. Che si tratti di impedire la costruzione di una piscina a Trecate o di evitare una crisi diplomatica con la Cina, tocca al senatore Gaetano Nastri correre ai ripari: nel primo caso calmando i bollenti spiriti dei meloniani novaresi, nel secondo immolandosi per il bene della visita della premier Giorgia Meloni a Xi Jinping.

Ma andiamo con ordine: martedì scorso Meloni è nel pieno della sua visita cinese, quando una sfortunata coincidenza rischia di rovinare tutto. Infatti la mattina stessa Chiang Chin-Chen, vicepresidente del Parlamento di Taiwan, si trova a Roma per incontrare alcuni senatori, anche se quelli di Fratelli d’Italia disertano in massa: l’ordine di partito è evitare contatti con i ribelli nemici di Pechino. Chin prova comunque a entrare in Senato per un dialogo con una senatrice leghista. Sarebbe un disastro, basterebbe una foto per scatenare l’incidente. Qui entra in gioco Nastri, che prende il toro per le corna e chiude la porta di Palazzo Madama in faccia al taiwanese: “In quel momento la senatrice non era in Senato e dunque non era consentito l’accesso”. Una decisione che gli spettava in quanto senatore questore, carica che in questo caso si è dimostrata tutt’altro che onorifica. Una scelta magari estranea al savoir faire diplomatico, ma che ha evitato la grana alla premier.

“Che giornata!”, avrà pensato Nastri andando a dormire. Ma qualche ora dopo è stato quasi peggio: il fuoco (anzi, l’acqua) stavolta era nel cortile di casa. A Trecate, due passi da Novara, la capitale del suo feudo, il sindaco e presidente della Provincia Federico Binatti ha rischiato davvero di annegare con il suo progetto della piscina coperta, approdato per la discussione in Consiglio comunale.

Oltre alle temperature elevate, il clima politico era già rovente a causa dell'assenza dei consiglieri di opposizione, che hanno disertato la seduta in segno di protesta. La maggioranza era quindi chiamata a votare sul project financing da 5 milioni di euro per la piscina coperta, piano che indebiterebbe Trecate per vent'anni. Questo ha provocato una spaccatura in maggioranza, con diversi consiglieri non convinti della bontà dell'operazione e altri decisamente contrari. Per assicurarsi i voti necessari, si dice che Binatti abbia anche recuperato in fretta e furia un consigliere leghista che stava cercando di godersi le meritate vacanze a Santa Maria Maggiore, andandolo a prendere personalmente. Non è bastato. Alla fine, solo l'intervento del senatore Nastri e dei suoi emissari ha potuto evitare il peggio, mettendo delle toppe sulla nave della giunta Binatti e mantenendo la maggioranza compatta. Punto stralciato e voto unanime. Resta da capire per quanto ancora questa nave malandata riuscirà a reggere prima di naufragare del tutto, magari in una piscina. Fatto sta che Nastri ci ha fatto il callo al mare agitato, e le tempeste non lo spaventano. Figuriamoci quelle in un bicchier d’acqua.

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