Università: Torino, finanziata ricerca su contrasto fake news

Vincitore di uno Starting Grant europeo da un milione e 390mila euro, il ricercatore Neri Marsili svilupperà al Dipartimento di Filosofia e Scienze dell'Educazione dell'Università di Torino un progetto che esplora i meccanismi alla base della comunicazione veritiera, offline e online. E facendo luce su questi meccanismi, potrà fornire basi teoriche per sviluppare strategie volte a contrastare la diffusione delle fake news e promuovere un ambiente informativo più sano. La ricerca è una delle 494 finanziate su 3474 domande. Il progetto, battezzato Cost-X, si articola in due parti. La prima si concentra sulla comunicazione tradizionale offline, esplorando come i costi reputazionali e sociali associati alla comunicazione possono incentivare i parlanti a essere veritieri. La seconda si concentrerà sulla comunicazione in rete, studiando come alcune caratteristiche delle piattaforme online, attraverso l'uso degli pseudonimi, la presenza di chatbot, o l'introduzione del retweet, possano alterare i meccanismi reputazionali che incoraggiano gli utenti a essere veritieri. L'obiettivo è fare luce sulle dinamiche che governano la condivisione delle informazioni online, per comprendere quali fattori favoriscano la diffusione della disinformazione, e quali possano contenerla. "Nell'era digitale - sottolinea Marsili - la diffusione di disinformazione e notizie false rappresenta una sfida significativa. Anche se l'entità del problema è ancora oggetto di dibattito scientifico, comprendere i meccanismi che promuovono una comunicazione veritiera sta diventando sempre più importante". Marsili è un ricercatore in filosofia all'Universidad Nacional de Educación a Distancia di Madrid. Ha conseguito il dottorato all'Università di Sheffield nel 2018 e svolto attività di ricerca in diversi atenei europei. Attualmente sta lavorando a un nuovo libro, 'Sincerity and Insincerity', sotto contratto con Cambridge University Press. Con lui, sale a 12 il numero di vincitrici e vincitori del prestigioso Grant Europeo finanziati da Horizon Europe presso l'Università di Torino.

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