FASCE TRICOLORI

Sindaci d'Italia, Piastra mette le Ali e prenota il vertice di Anci Piemonte

La sindaca di Settimo Torinese eletta vice di Gualtieri nell'associazione delle autonomie locali. Per lei, ora, la sfida è la guida dei comuni nella sua regione. Ma Fratelli d'Italia schiera Marzio Olivero di Biella

Pare che nell’ultimo appuntamento ufficiale di Ali abbia fatto colpo anche sul sindaco di Napoli Gaetano Manfredi. “È una fuoriclasse” sarebbero state le sue parole al termine dell’intervento di Elena Piastra, durante la terza edizione degli Stati generali della bellezza, a Cuneo. Oggi è arrivata anche la nomina a vicepresidente nazionale dell'associazione che riunisce le autonomie locali, dove al vertice è stato indicato per acclamazione il primo cittadino di Roma Roberto Gualtieri, che prende il testimone da Matteo Ricci. Ed è proprio su Piastra, prima cittadina a Settimo Torinese, figura emergente della politica subalpina, appena rieletta per il secondo mandato con un autentico plebiscito (75%), che il Pd sta puntando per la guida dell’Anci in Piemonte. Resta da capire se la nomina in Ali l'aiuterà o fiaccherà la sua corsa: sul tema le opinioni divergono.

Una partita che si sta giocando sottotraccia rispetto a quella, alla luce del sole, in cui è impegnato il sindaco di Torino Stefano Lo Russo per la guida dell’associazione nazionale in vista dell’assemblea in programma il dal 20 al 22 novembre al Lingotto. Il collega di Napoli resta il favorito, ma in via Milano nessuno ha ancora sventolato la bandiera bianca. Lo Russo intende far valere il peso del Piemonte in questo consesso e punta sui sindaci del Nord per rivendicare quell’alternanza alla guida dei Comuni d’Italia tra sindaci del Mezzogiorno e del Settentrione. Dal 2016 il sindaco dei sindaci è Antonio Decaro, che ora è sbarcato a Bruxelles e pronto per passare il testimone. In Piemonte e Lombardia c’è fermento: le due regioni, assieme, hanno un terzo dei delegati in assemblea (235 su 731) ma al momento sono divise e il rapporto di cordiale freddezza tra Lo Russo e il collega di Milano Giuseppe Sala non aiuta.

Intanto i partiti hanno iniziato a muoversi anche a livello locale. Come detto il Pd sta sondando il nome di Piastra e in seconda battuta quello di Emanuele Ramella Pralungo, presidente della Provincia di Biella e primo cittadino di Occhieppo Superiore. Entrambi nell’ultimo mandato hanno ricoperto il ruolo di vicepresidente, affiancando Andrea Corsaro, che dovrà passare la mano dopo la mancata conferma nella sua Vercelli.

Ma attenzione, perché non è detto che sia il centrosinistra a ottenere la guida dell’Anci in Piemonte. L’elezione avviene per teste e il voto non è ponderato sulla base degli abitanti di ogni singolo comune. Dunque Torino, riconquistata dal Pd, vale quanto Locana e tra i piccoli centri oggi c’è una predisposizione a guardare a destra, sedotti da una giunta regionale particolarmente attenta ai micro-comuni. Certo, c’è un tema di versamenti, in quelli sì che influisce il numero di abitanti e in questo senso i dem sono nettamente in vantaggio se si tiene conto che tra i primi dieci sono otto quelli guidati dal centrosinistra. Fratelli d’Italia, però, non dà nulla per scontato e nel centrodestra ha già rivendicato per sé la presidenza di Anci Piemonte. In campo c’è Marzio Olivero, sindaco di Biella, appena eletto. Un modo per alzare la posta o sfida vera?

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