CAPITALISMO MUNICIPALE

Iren manda in fumo la concorrenza

Il M5s rovina la festa a Profumo e soci: l'acquisizione totale dell'inceneritore di Torino configurerebbe una situazione di “abuso di posizione dominante”. Inoltrata una segnalazione all'Authority. "Sarà penalizzata la raccola differenziata"

Il controllo totale da parte di Iren di Trm V, società che controlla 80% termovalorizzatore di Torino, acquisto perfezionato nelle scorse ore con l’acquisto dell’ulteriore partecipazione fino a ieri in mano a F2i Ambiente, potrebbe rivelare una situazione di “abuso di posizione dominante”. A denunciarlo è il gruppo consiliare del M5s della Città metropolitana che annunciano di aver provveduto a inviare la segnalazione all’Autorità garante. Con tale acquisizione, scrivono in una nota Dimitri De Vita e Marco Marocco, «si sta violando la Legge 287 del 1990». Non solo, per gli esponenti pentastellati vi è pure il rischio, non rispettando l’articolo 10 della Legge Regionale del Piemonte 24 del 2002, «di uno scarso impegno nella fase di raccolta, oggi considerata un costo economico a favore di un maggiore smaltimento, oggi ancora più redditizio per Ien, grazie alle tariffe di conferimento e agli incentivi statali come i Certificati Verdi». Nel 2014 la raccolta differenziata a Torino è stata solo del 42%: «per salvare la raccolta differenziata dagli appetiti degli “inceneritoristi” serve una legge nazionale che preveda le netta separazione tra chi gestisce la raccolta dei rifiuti e chi si occupa di smaltimento, in discarica o negli inceneritori».

 

Per il vertice della multiutility si tratta di un buon affare, commentato positivamente dal suo presidente, Francesco Profumo, che lo definisce «un ulteriore passo avanti verso la conferma del ruolo di polo aggregatore all’interno dei propri territori di riferimento che Iren ha già assunto e intende assumere con maggior vigore nei prossimi anni». L’operazione, aggiunge l’ad Massimiliano Bianco, consente a Iren «di consolidare la nostra leadership territoriale nella gestione del ciclo integrato dei rifiuti, ma anche di realizzare importanti sinergie con il sistema del teleriscaldamento». Un tripudio di soddisfazione che potrebbe essere rovinato dall’iniziativa dei Cinque stelle: «Anche noi, come Profumo, vogliamo festeggiare questa notizia e abbiamo segnalato all’autorità garante le violazioni”.