Turchia: Consiglio Piemonte, riconoscere genocidio armeno

"La Turchia non può continuare a rifiutarsi di discutere, ciò che le chiediamo è di accettare di confrontarsi col proprio passato". Così il presidente del Consiglio regionale del Piemonte, Mauro Laus, al convegno "La voce delle pietre urlanti" promosso dal Comitato Regionale per i Diritti Umani e dall'Associazione Solidale (Asso) per ricordare il genocidio armeno in occasione del 102° anniversario. "Oggi - ha detto Laus - vogliamo ricordare quegli adulti e quei bambini stritolati dalla macchina implacabile della guerra e dei nazionalismi, vittime di un genocidio deciso e organizzato perché in quel momento era utile alla politica turca". Il presidente dell'assemblea di Palazzo Lascaris e del Comitato Regionale Diritti Umani ha ricordato che "ancora oggi in Turchia si mette il bavaglio a chiunque voglia parlare di genocidio e si antepongono alla realtà tesi proprie di un certo revisionismo storico. E se è vero - ha aggiunto - che la questione armena e' rimossa dalla coscienza collettiva turca è altrettanto vero che è rimasta sepolta nella soffitta del perbenismo. Una cicatrice - ha concluso - che per interessi ed egoismi continua a indurirsi tra le ingiustizie dell'umanità". 

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