ALTA TENSIONE

"Tav fondamentale per lo sviluppo", la Lega condanna i raid antagonisti

Opposizione “insensata” verso un’opera strategica per il Piemonte e il Paese. La senatrice Casolati denuncia le “intimidazioni verso la popolazione sana e responsabile della Valsusa” da parte di soggetti “diretti e indirizzati dai centri sociali”

In attesa che fantomatici studi costi/benefici annunciati o, meglio, minacciati dal ministro Fregoli-Toninelli dicano finalmente una parola chiara e definitiva sul destino dell’opera, a rompere gli indugi e dichiarare la Tav “fondamentale per il futuro economico e produttivo” è la Lega. Non ancora per bocca dei suoi massimi esponenti – sia il vicepremier Matteo Salvini sia il capogruppo alla Camera (e segretario piemontese) Riccardo Molinari continuano ad essere piuttosto abbottonati sulla questione – ma attraverso la parlamentare eletta nel collegio uninominale che comprende le valli di Susa e Sangone, la torinese Marzia Casolati.

Ed è proprio la ripresa dei raid contro il cantiere di Chiomonte ad aver spinto ieri la senatrice leghista a prendere la parola nell’aula di Palazzo Madama. “Da giorni in Valle di Susa gruppi composti da antagonisti dei centri sociali attaccano sconsideratamente le forze dell’ordine presenti presso il cantiere internazionale della linea ferroviaria, in costruzione, che collegherà Torino e Lione. Sono state ore di tensione e di violenza, attacchi studiati, che destano preoccupazione nei cittadini e negli imprenditori valsusini imbavagliati da sindaci, eletti da minoranze”.

Ferma la condanna verso questi atti di violenza che si protraggono ormai da parecchio tempo. “Gli attivisti No Tav, che hanno utilizzato negli anni passati bombe carta e altri strumenti illegali, agiscono anche con intimidazioni verso la popolazione sana e responsabile della Valsusa – prosegue la parlamentare del Carroccio –. Questi soggetti sono diretti e indirizzati dai centri sociali che sfruttando un opposizione ormai insensata nei fatti alla costruzione della linea ferroviaria, ottengono due chiari obiettivi. Il primo è politico, perché agendo così rafforzano la loro posizione in un quadro internazionale, dall’altro come ad esempio con il Festival Alta Felicità, che si svolgerà nel fine settimana, incamerano sostanziosi profitti che popi utilizzano per le loro attività delinquenziali. È ormai anni che tutto questo accade in un valle che rischia, senza questo fondamentale cantiere internazionale, di perdere il futuro economico e produttivo”.

Un invito alla Lega a tradurre in pratica la presa di posizione odierna arriva dagli esponenti piemontesi di Fratelli d’Italia. “Per noi non è mai stato in dubbio” che la Tav “sia un fondamentale cantiere internazionale senza il quale il Piemonte e l’Italia perderebbero un’occasione per il futuro economico e produttivo: per questo motivo ci auguriamo che la Lega alla Camera e al Senato firmi la nostra mozione a sostegno della Tav e per l’isolamento dei violenti arrivando altresì allo sgombero di quei centri sociali che costantemente attaccano il sito di Chiomonte, i suoi operai e le forze dell’ordine”. È quanto dichiarano in una nota i parlamentari Augusta Montaruli, Carlo Fidanza, Andrea Delmastro e Monica Ciaburro. “Siamo preoccupati – proseguono – della mancata indicazione dell’opera nell’accordo di Governo ma ancor di più delle ultime dichiarazioni del ministro Toninelli che di certo non sono a sostegno della Torino-Lione. Il ministro, addirittura, si è recentemente espresso in dichiarazioni che suonavano come legittimazione politica di un movimento No Tav che stenta ad isolare i facinorosi. Ci auguriamo che la Lega sia la parte responsabile di questo Governo e aderisca al documento di FdI mettendo fine ad un’ambiguità sul tema che rischia di danneggiare il nostro territorio in maniera irreversibile”.

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