Torino: guerra tra discoteche, chiesto giudizio per Morano

La Procura di Torino ha chiesto il rinvio a giudizio per Alberto Morano, notaio e consigliere comunale, coinvolto con altre quattro persone in un'inchiesta su presunte irregolarità e abusi edilizi della discoteca Cacao. L'inchiesta, coordinata dal pm Gianfranco Colace, aveva preso il via proprio da un esposto di Morano su presunti abusi edilizi ed irregolarità nelle autorizzazioni per l'apertura della discoteca, di proprietà del Comune. Un atto che secondo gli investigatori non sarebbe stato privo di interessi. Con Morano, candidato sindaco della Lega alle elezioni 2016 e capogruppo della lista Morano in Consiglio comunale, rischiano il processo anche l'ex consigliere comunale di centrodestra Angelo D'Amico, gli imprenditori Ferdinando Montalbano e Antonio Biondino e il il gestore della discoteca Patio, Davide Lunardi. Le accuse, a vario titolo, sono di tentata concussione, corruzione e truffa. Per l'accusa, il notaio Morano, tramite D'Amico, Montalbano e Biondino, avrebbe chiesto oltre 200 mila euro ai gestori del Cacao per ritirare l'esposto ed evitare così una denuncia che avrebbe portato alla chiusura del locale.

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